Catania, blitz antimafia contro tre clan: 40 arresti. Tentata estorsione alla ditta Condorelli che denunciò

Il Fatto Quotidiano INTERNO

La richiesta di tangente non andò a buon fine per il clan per il deciso rifiuto della vittima a pagare.

Militari dell’Arma hanno anche scoperto un piano per fare arrivare ingenti carichi di cocaina dall’Ecuador, nascosta in container contenenti banane.

Quaranta persone arrestate, dieci delle quali ai domiciliari, e tre gruppi criminali legati a Cosa nostra di Catania colpiti.

L’operazione Sotto scacco dei carabinieri del comando provinciale di Catania fa emergere anche il comportamento definito “virtuoso” da parte della ditta dolciaria Condorelli i cui responsabili denunciarono un tentativo di estorsione. (Il Fatto Quotidiano)

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Insieme l’Italia ce la può fare». «Dobbiamo rendere omaggio a questo imprenditore», ha detto Verini, «le mafie si sconfiggono con l’impegno delle forze dell’ordine e delle Istituzioni, ma anche della società – ha concluso il parlamentare -. (Open)

A quel punto è partita una lunga inchiesta fatta di diverse intercettazioni telefoniche A quel punto Condorelli ha deciso di rispondere al fuoco con la legalità. (CheNews.it)

"Il gesto di Giuseppe Condorelli e della sua azienda che denuncia un fatto cancrenoso per quanto riguarda la Sicilia, facendo arrestare quaranta persone, è un fatto che non può non farmi esprimere personalmente tutta la mia vicinanza a lui e non per la reciproca collaborazione lavorativa che abbiamo avuto per anni e anni, ma come persona,come amico che è stato sempre in prima fila per combattere questo modo di pensare così osceno". (CataniaToday)

Così l’imprenditore Giuseppe Condorelli sulla solidarietà ricevuta in Aula dal Pd ed espressa anche dal ministro Mara Carfagna. «La determinazione e la coscienza civile dimostrate dal cavaliere Giuseppe Condorelli sono un'ulteriore eccellenza siciliana, un altro esempio di come, con volontà e coraggio, le cose possano davvero cambiare in quest'Isola (La Sicilia)

Trovando però una forte opposizione: “Ho già denunciato nel 1988 e c’è stato anche un processo”, racconta il titolare, Giuseppe Condorelli. Ma se c’è ancora tutto questo stupore per la mia denuncia, è perché c’è ancora molto da fare sotto il profilo culturale (Il Fatto Quotidiano)

Esordisce così il sindaco di Belpasso, DanieleMotta, in riferimento alla denuncia contro il pizzo dell’imprenditore dell’industriadolciaria, Giuseppe Condorelli. “Il coraggio di Giuseppe Condorelli è il simbolo di un’impresa che non si arrende, combatte per la legalità e ha fiducia nelle istituzioni. (Livesicilia.it)