Manca l'acqua in tutto il Trentino, Tonina scrive ai sindaci: chiudete le fontane e diminuite la pressione negli acquedotti

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l'Adige INTERNO

Non c’è più acqua, gli acquedotti sono in sofferenza, decine di Comuni hanno già chiuso i rubinetti di notte ed emanato ordinanze.

Le misure, spiega, devono essere al vaglio di ciascun Comune su fontane pubbliche, lavaggio delle auto, irrigazione dei giardini e limitazione delle perdite. Attenzione, sono solo «raccomandazioni» della Provincia ai sindaci del Trentino.

NECESSARIO fornire i dati già a partire da questa settimana (entro le ore 12.00 di lunedi 27 p. (l'Adige)

Su altri media

Carenza d'acqua e le fontane a Trento si spengono In città le fontane erogano acqua a scartamento ridotto, appena un rivolo in quella del Nettuno, poco più di qualche goccia nel “lavaman del sindaco” di piazza Venezia e nulla in molte altre piccole. (Trentino)

La Provincia autonoma di Trento in un’ordinanza a firma del presidente Maurizio Fugatti il 29 marzo, aveva prospettato le criticità sugli approvvigionamenti idropotabili dei territori confinanti e auspicato una maggiore disponibilità di acqua anche a beneficio delle regioni a maggior rischio siccità. (TrentoToday)

LA SICCITA' L'Alpago raziona l'acqua: «Paura anche per il livello. TREVISO Siccità in agricoltura, i costi lievitati del 50%: «Mais. PORDENONE Scia di schiuma bianca nel Noncello, Legambiente: «Vogliamo. (ilgazzettino.it)

Pubblicità. Pubblicità. . Il Trentino ha sempre dato prova di responsabilità investendo in tecniche e conoscenza per un uso oculato di un bene che sappiamo da sempre essere prezioso come l’acqua. Con questo spirito il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento e assessore all’ambiente Mario Tonina ha inviato nella giornata odierna una lettera a tutti i sindaci del Trentino. (la VOCE del TRENTINO)

Così il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commenta la comunicazione da parte della società di gestione dei servizi idrici dell'Alto Adige, d'intesa con il presidente della Provincia autonoma di Bolzano e in coordinamento con gli operatori trentini, di modificare i programmi di produzione delle diverse centrali idroelettriche in modo tale da garantire portate costantemente più elevate anche nel fine settimana, garantendo la continuità dell'approvvigionamento di acqua potabile in Veneto. (l'Adige)

Per questo proponiamo un’alternativa che, oltre ad essere sostenibile e rispettosa dell’ambiente, risulta assolutamente utile per la collettività» Il dato emerge da uno studio elaborato da Condifesa Tvb (20mila imprese associate) il Consorzio che tutela gli agricoltori dalle avversità. (TrevisoToday)