CorSera – Brozovic, la misura è colma: fu multato dopo l’alcol test, ma ora l’Inter vuole…

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Per riportare la calma sono dovuti intervenire i carabinieri, chiamati dai sanitari dell’Ospedale.

“Due settimane fa il ritiro della patente per essere risultato positivo all’alcol test, ma Marcelo Brozovic è senza pace”.

“La società lo aveva multato dopo l’alcol test, ora vuole riflettere prima di prendere eventuali provvedimenti, ma la misura per certi ripetuti atteggiamenti è colma”, il commento del CorSera. (fcinter1908)

Ne parlano anche altri media

Inter ed i problemi con Brozovic. “E difficilmente l’Inter archivierà questa seconda sbandata senza prendere altri provvedimenti. Solo quando i militari gli hanno chiaramente detto di darsi una calmata perché il suo comportamento stava diventando eccessivo e avrebbe rischiato conseguenze penali, Brozovic è tornato in sé, chiudendo la vicenda con le scuse a pazienti e medici”. (CalcioNapoli1926.it)

Il centrocampista croato, già punito dalla società circa quindici giorni con un’ammenda da 100 mila euro per il ritiro della patente per guida in stato d’ebrezza, tre sere fa – nuovamente annebbiato dall’alcol – si è presentato al pronto soccorso del San Carlo di Milano ed ha inveito contro medici e infermieri esortandoli con modi poco eleganti a dare la precedenza delle cure ad un amico croato ferito lievemente ad una gamba. (passioneinter.com)

L’ultima bravata di Marcelo Brozovic non rimarrà impunita: la dirigenza dell’Inter non ha gradito l’episodio di qualche notte fa all’ospedale San Carlo, e il centrocampista croato verrà nuovamente multato. (fcinter1908)

Prima o poi qualcuno li farà scendere dalla giostra”. Appunto, la loro vita è un luna park. (fcinter1908)

L’edizione odierna de Il Giornale ne parla così, tratteggiando anche un’ipotesi sul futuro: “Brozovic, allora, ha recuperato lucidità e capito di aver esagerato: ha chiesto scusa a medici, infermieri pazienti, carabinieri e se l’è cavata con una brutta figura. (fcinter1908)

Ma fino all’arrivo della pattuglia, il calciatore croato «non ne voleva sapere di darsi una calmata», come riferito al Corriere da uno dei responsabili del pronto soccorso. (Corriere Milano)