Amazon ammette: "A volte corrieri costretti a fare pipì in bottiglie"

Sky Tg24 ESTERI

Lo stesso regista Ken Loach, nel suo ultimo film "Sorry we missed you", aveva rivelato questo particolare.

La società è stata quindi costretta a fare dietrofront: "Dobbiamo delle scuse a Pocan", ha detto

Un'ammissione che arriva dopo una polemica sollevata da un membro democratico della Camera, Mark Pocan: "Solo perché paghi i tuoi impiegati 15 dollari all’ora non ti rende un posto di lavoro all’avanguardia se costringi i tuoi impiegati a fare pipì nelle bottiglie di plastica" Condividi:. (Sky Tg24 )

Se ne è parlato anche su altri giornali

Dopo aver respinto seccamente per settimane le affermazioni, ha convalidato quanto sostenuto, sollevando però un polverone mediatico non indifferente Le accuse lanciate da un deputato dem. Ancora nel mirino il colosso fondato da Jeff Bezos dopo lo sciopero a livello nazionale che ha bloccato le filiali Amazon in tutta Italia lo scorso 22 marzo. (Yeslife)

"Dobbiamo delle scuse a Pocan", hanno fatto sapere da Seattle. "Non si tratta di me ma dei vostri impiegati, che non trattate con sufficiente rispetto e dignità. (Rai News)

“Pagare i tuoi impiegati 15 dollari all’ora non ti rende un posto di lavoro all’avanguardia – aveva detto rivolgendosi al gigante dell’e-commerce – se poi costringi i tuoi impiegati a fare pipì nelle bottiglie di plastica”. (News Mondo)

E' purtroppo vero, e non è quindi solo una leggenda, il fatto che i dipendenti di Amazon sarebbero a volte costretti a fare pipì nelle bottiglie di plastica, per non perdere tempo nelle consegne. Lo stesso regista Ken Loach, nell'ultimo film «Sorry we missed you», aveva rivelato questo agghiacciante particolare. (La Sentinella del Canavese)

Amazon ha chiesto scusa a un deputato del partito democratico americano Marc Pokan che ha accusato il colosso fondato a Jeff Bezos di costringere i suoi autisti a urinare nelle bottiglie di plastica pur di fare in fretta nella consegna delle merci. (il Fatto Nisseno)

Pocan, sempre attraverso Twitter, ha replicato: "Non si tratta di me ma dei vostri impiegati, che non trattate con sufficiente rispetto e dignità. Non solo, i lavoratori raccontavano anche che i dirigenti fossero perfettamente a conoscenza di tale pratica. (Fanpage.it)