Diego Nargiso controcorrente su Novak Djokovic

Sportal ESTERI

C'è una differenza netta di posizione tra principi e fatti: la posizione del governo australiano non rispetta i fatti reali".

Aveva l'esenzione - chiosa Nargiso -, e io come governo avrei aspettato nel fare l'esibizione muscolare.

Diego Nargiso non si unisce all'elenco degli indignati nei confronti di Novak Djokovic.

E di Tennis Australia, madornale: si è arrogata il diritto di poter andare oltre le regole del governo. (Sportal)

Ne parlano anche altre testate

La docuserie sarà prodotta da “Box to Box Films”, casa di produzione che ha realizzato la serie di enorme successo “Formula 1: Drive to Survive” Netflix ha annunciato l’accordo con i quattro tornei Slam (Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e US Open) grazie al quale potrà raccontare retroscena, dietro le quinte ed episodi inediti dei Major ATP e WTA per la stagione 2022. (StrettoWeb)

Sarà comunque un gran torneo, con o senza di lui“. Il caso Djokovic si appella alla giustizia, ma ora la vicenda sta diventando più grande di tutti (Footballnews24.it)

Persone anche nei pressi del Park Hotel, il centro che ospita i migranti senza visto e dove è stato nuovamente trasferito il campione serbo. A Melbourne proteste pro-Nole, mentre Medveded non si sbilancia: "Aspettiamo domani" MELBOURNE (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – Novak Djokovic non è solo. (Lo Speciale)

Così il ministro dell’immigrazione australiano, Alex Hawke, ha motivato la seconda cancellazione del visto del numero uno al mondo del tennis. “Il signor Djokovic è una persona influente e di prestigio. (Dire)

La presenza in Australia di Djokovic, che non è vaccinato contro il Covid-19, "potrebbe incoraggiare il sentimento no Vax", hanno detto le autorità australiane in un documento del tribunale, sostenendo che il serbo debba essere deportato dal paese (La Stampa)

Una delle questioni rimaste aperte nei giorni scorsi è relativa all'errore commesso dal numero uno al mondo nella compilazione del formulario per entrare nel Paese. A poche ore dall'inizio dell'appello sulla seconda revola del visto al giocatore 34enne, sono emersi ulteriori dettagli interessanti. (Tennis World Italia)