Covid, in Alto Adige tre classi già in Dad per studenti e professori positivi

la Repubblica INTERNO

I primi casi negli istituti sono stati scoperti perché le persone, in un modo o l'altro, vengono comunque testate".

Servirà una settimana per comprendere la portata del problema nelle restanti nove Regioni e nella Provincia autonoma di Trento.

Secondo alcune informazioni, al momento le classi in Didattica a distanza sarebbero in tutto tre.

n Alto Adige, dove l'anno scolastico è iniziato lunedì 6 settembre, "alcune classi sono già in Dad" per casi di positività tra alunni oppure professori". (la Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

Migliora la situazione negli ospedali, dove si liberano posti letto sia nei normali reparti che in terapia intensiva. Sostanzialmente stabile anche il numero delle persone al momento in quarantena o isolamento domiciliare che oggi sono 2.161 (ieri erano 2. (il Dolomiti)

Vittime e casi quasi raddoppiati. Oggi si registra un balzo in avanti dei casi e delle vittime, quasi raddoppiati in 24 ore. In effetti, in alcune aree è ancora emergenza: la Sicilia resta in zona gialla e a Bolzano si registrano i primi contagi scolastici. (Proiezioni di Borsa)

"Roma ritiene il nostro screening di massa nelle scuole positivo, utile e necessario", ha ribadito. "Questa offerta - così Kompatscher - vale per tutti che si trovano sul territorio italiano". (Trentino)

Pazienti Covid-19 ricoverati nei normali reparti ospedalieri: 25. Pazienti Covid-19 in isolamento nelle strutture di Colle Isarco e Sarnes: 5. Pazienti Covid ricoverati in reparti di terapia intensiva: 7. (Alto Adige)

Tornare a scuola in sicurezza è possibile, ma bisogna mantenere alta l’attenzione per evitare possibili contagi all’interno delle classi. Nella Provincia di Bolzano, dove le lezioni sono iniziate il 6 settembre, alcune classi sono tornate in Dad a causa dei primi casi positivi. (Open)

Come ha appreso l’AGI oggi, alcune classi a Bolzano erano già in quarantena la scorsa settimana. Nella giornata di domani l’assessorato all’Istruzione in lingua italiana comunicherà alle famiglie degli alunni che inizieranno i test nasali dedicati allo screening. (Orizzonte Scuola)