Istat, 1 milione di poveri assoluti in più: avanza un’idea

ViaggiNews.com INTERNO

I nuovi poveri si moltiplicano e le file alla Caritas crescono.

In assoluto il numero di persone seguite dalla Caritas ha avuto un incremento del 12,7% rispetto allo scorso anno

Secondo la Caritas i nuovi poveri che si sono rivolti per la prima volta ai centri di ascolto sono passati dal 31% al 45%.

Istat: “In povertà assoluta 1 milione di persone in più: 720mila nel Nord. La pandemia sta portando a punte massime il numero di poveri assoluti in Italia (ViaggiNews.com)

Su altre fonti

(ITALPRESS) – A livello d’impresa l’eterogeneità degli effetti prodotti della crisi è massima. All’opposto, solo l’11% risulta solido, ma spiega quasi la metà dell’occupazione e oltre due terzi del valore aggiunto complessivi (BlogSicilia.it)

Le imprese italiane hanno potuto difendere la propria posizione sui mercati internazionali grazie a una presenza su mercati più dinamici (effetto struttura geografica) e a fattori di prezzo e di qualità (effetto competitività) Gli alimentari e il farmaceutico sono stati gli unici settori a registrare incrementi di valore aggiunto (+2 e +3,5% rispettivamente). (Servizio Informazione Religiosa)

Milano, 8 apr. (LaPresse)

Un dato drammatico che rende del tutto insignificante il fatto che l'occupazione nei primi due mesi del 2021 sia rimasta sostanzialmente stabile. Il crollo riguarda tutte le classi di età, statisticamente in maniera maggiore gli uomini (-533 mila) e minore le donne (-412 mila). (Il Manifesto)

tendenziale in punti percentuali, dati destagionalizzati – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat. DINAMICA OCCUPAZIONE INDIPENDENTE: 2005-2021. Gennaio 2005-febbraio 2021, var. Secondo la nuova metodologia, la durata dell’assenza dal lavoro inferiore a 3 mesi diviene il criterio prevalente per definire la condizione di occupato. (Il Giornale delle PMI)

Nel comparto industriale risaltano le difficoltà della filiera della moda: abbigliamento (oltre 50%), pelli (44%), tessile (35%).Il report rileva inoltre che chi opera sui"Forme di internazionalizzazione avanzate (esportazione su scala globale, appartenenza a gruppi multinazionali) si associano a minori rischi di chiusura, problemi di liquidità, di domanda o di approvvigionamento. (Borsa Italiana)