Sulla Libia accordo col governo. Dura poco la resistenza del Pd | il manifesto

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Nel testo si chiedeva di «verificare la

Al Nazareno parlano di un «braccio di ferro» cominciato martedì sera e finito ieri dopo la ventilata minaccia del Pd di non votare oggi pomeriggio alla Camera la parte della delibera missioni internazionali che riguarda la cosiddetta Guardia costiera libica.

Al centro del presunto scontro, che avrebbe rappresentato la prima, seppure piccola, crepa nel rapporto tra il segretario Enrico Letta e il premier Mario Draghi, un emendamento presentato nelle commissioni Esteri e Difesa a firma Lia Quartapelle e Enrico Borghi alla «Scheda 48», quella riguardante per l’appunto l’addestramento della Guardia costiera di Tripoli (Il Manifesto)

La notizia riportata su altri media

“L’intero sistema dei centri di detenzione libici per i migranti è marcio dalle fondamenta e dev’essere smantellato. Le persone intervistate da Amnesty International hanno regolarmente descritto la condotta dei guardacoste libici come negligente e violenta (Vita)

La Camera dei deputati ha approvato l’incremento dei finanziamenti per la missione bilaterale italiana di cooperazione con la Guardia costiera libica. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

30 DEPUTATI CHIEDONO LA SOSPENSIONE DEI FONDI ALLA LIBIA. Trenta deputati hanno presentato una risoluzione alternativa per chiedere la sospensione immediata del supporto alla Guardia costiera libica. Le persone rimandate in Libia nel primo semestre del 2021 sono state 15.300, contro le 5.476 del 2020. (fanoinforma)

Così il candidato sindaco del centrodestra a Milano Luca Bernardo, a margine della presentazione della sua candidatura. “Il mio consiglio è vaccinarsi ma io sono l’uomo della libertùà di pensiero, devono decidere loro” ha aggiunto Bernardo, che è un pediatra (LaPresse)

– L’aula della Camera ha approvato la risoluzione sulle missioni internazionali, con 438 voti a favore. In questa versione la risoluzione non può essere da Aoi sostenuta” (Dire)

La votazione di oggi a favore del rifinanziamento della Guardia costiera libica è una pagina triste: se porta a prorogare uno stato di fatto che vede i respingimenti dei migranti in fuga da situazioni drammatiche e a non tutelare il diritto alla protezione internazionale, tollera allo stesso tempo le violenze e le morti non solo in mare, ma anche nelle carceri”. (Servizio Informazione Religiosa)