L’offensiva della propaganda russa dopo la resa di Azovstal: sui social le perquisizioni dei tatuaggi sui soldati di Azov – Il video

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Dopo la conquista dell’acciaieria Azovstal da parte dell’esercito russo, e la resa di oltre 2mila soldati ucraini, tra cui diversi militari appartenenti al battaglione Azov, sui canali filo-russi sono apparsi diversi video in cui viene ripresa la resa degli ultimi militari rimasti nell’acciaieria di Mariupol’.

Eccoli fittamente decorati con tatuaggi che dimostrano che non c’è nazismo in Ucraina.

In un video, rilanciato anche dal vice rappresentante permanente russo all’Onu, Alexander Alimov, i soldati ucraini vengono ripesi in un video mentre vengono identificati e sottoposti a controlli, ma in altri vengono fatti spogliare dalle truppe russe per mostrare i tatuaggi che hanno sul loro corpo. (Open)

Se ne è parlato anche su altri media

Ma da settimane non si vedeva proprio una luce, in quei sotterranei: «Era impossibile sbloccare la situazione per via militare — spiega Zelensky —, ci siamo dovuti affidare alla diplomazia». Uno scambio con Viktor Medvedchuk, magari, l’oligarca ucraino amico di Putin. (Corriere della Sera)

Ad annunciarlo è il portavoce del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko, riportato da Unian. Cimitero”, ha scritto Andryushchenko, aggiungendo che i corpi sono rimasti lì per diverso tempo dato lo stato di decomposizione e che un gran numero di cadaveri è stato stipato dai russi in un obitorio improvvisato vicino alla metropolitana, sulla strada (Livesicilia.it)

Gli esperti militari americani rilevano inoltre che i soldati russi avrebbero “riguadagnato alcune posizioni prese dalla controffensiva ucraina a nord della città di Kharkiv”. A quanto emerge, “sarà una richiesta di danni piuttosto pesante” anche di decine di miliardi di dollari. (Nicola Porro)

Tra loro anche il comandante del battaglione, Denis Prokopenko, che è stato portato via in una veicolo blindato. E l’esibizione al mondo – musica per Mosca – che il cuore del battaglione Azov batte molto a destra. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Circa 200 corpi, intanto, sono stati trovati a Mariupol tra le macerie di un rifugio bombardato. “L’espansione delle infrastrutture della Nato in Finlandia e in Svezia è una minaccia diretta alla sicurezza della Russia. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

Celebrati come eroi per 80 giorni, di fatto tagliati fuori dalla battaglia, ora sono merce di scambio: i russi chiedono il rilascio di Medvedchuk. Domenico Quirico (La Stampa)