Né Biden né gli ostaggi, Bibi senza freni: Rafah a ogni costo

Né Biden né gli ostaggi, Bibi senza freni: Rafah a ogni costo
il manifesto ESTERI

Il governo israeliano sceglie il suo volto più borioso per rispondere a Joe Biden. L’arroganza cela la preoccupazione. Perché se è vero che il sostegno statunitense non viene meno (viene meno, almeno temporaneamente, un pezzo di appoggio militare: la distanza è sui metodi e non sugli obiettivi), la sospensione dell’invio delle mega bombe statunitensi è una mossa senza precedenti. Ieri sera il gabinetto di guerra si è riunito per discutere il da farsi dopo la decisione della Casa bianca e l’intervista che Biden ha rilasciato mercoledì alla Cnn. (il manifesto)

Ne parlano anche altri giornali

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto che spera che lui e il presidente americano Joe Biden possano superare le loro divergenze sulla guerra nella Striscia di Gaza, Gaza dopo che Biden ha posto condizioni alla consegna di armi allo Stato ebraico. (Tiscali Notizie)

Uno sc… (la Repubblica)

Hamas festeggia, si disarma Israele, ha pensato, l'antisemitismo impazza, magari oggi l'Onu dichiara unilateralmente lo Stato di Palestina e fa di Sinwar il Ben Gurion dei palestinesi. Il primo risultato dell'uscita di Biden è stata che mentre il capo della Cia William Burns tornava a Washington, Hamas dichiarava che non c'è più trattativa per i rapiti e le delegazioni lasciavano il Cairo. (ilGiornale.it)

Stop armi a Israele? Anche Berlino ci pensa: “La discussione è in corso”. Dopo l’attacco del 7 ottobre la Germania è il secondo fornitore

“Ho detto chiaramente che se entrano a Rafah non fornirò le armi. Ma continueremo a garantire che Israele sia sicuro in termini di Iron Dome e della sua capacità di rispondere agli attacchi giunti di recente dal Medio Oriente”, ha dichiarato il presidente americano in un’intervista alla Cnn. (Nicola Porro)

Se qualche ebreo votasse per Joe Biden dovrebbe vergognarsi di se stesso». Immagino che si senta bene perché l'ha fatto come decisione politica. (Italia Oggi)

“È attualmente in discussione, non posso ancora rispondere – dice il ministro della Difesa Boris Pistorius ai media tedeschi durante una visita a Washington – la competenza risiede innanzitutto nel cancellierato e nel ministero degli Esteri. (Il Fatto Quotidiano)