Acqua non vien di notte con i tubi tutti rotti. Piscine, giardini, lavaggi auto: non ora.

Blitz quotidiano INTERNO

Regione Lazio ha esibito con orgoglio il dato: dispersione dell’acqua nelle tubature, insomma acqua persa e sprecata solo (!)

Gli ambientalisti un po’ soffrono e un po’, un po’ troppo, non trattengono l’avevo detto io.

Tendenzialmente non lo fa, la gente aspetta imperturbabile che l’acqua finisca prima di mutare, anche per u po’, abitudini.

Piscine e giardini. Molti Comuni e sindaci in Piemonte, qualcuno anche in Lombardia e Veneto, un pattuglione già nel Lazio hanno emanato ordinanze e snocciolato appelli. (Blitz quotidiano)

Su altri giornali

La multa, anche qui è da 25 a 500 euroChi non rispetta può incorrere in una multa da 25 a 500 euro. L'Emilia-Romagna ha dichiarato lo stato d'emergenza e a Bologna fino al 30 settembre sarà vietato il lavaggio di auto e moto dalle 8 alle 21. (Moto.it)

Non è permesso l’uso dell’acqua per fontane ornamentali, zampilli e piscine, a meno che non siano dotati di dispositivi per il riciclo artificiale. Sono esclusi dal provvedimento gli agricoltori e floricoltori iscritti alla Camera di Commercio e le casette dell’acqua (ilgazzettino.it)

Chi invece ha rotto gli indugi sono i sindaci di Pesaro Ricci, Vallefoglia Ucchielli, e Montelabbate Cinzia Ferri, nei cui Comuni da oggi e fino al 30 settembre scatta il divieto di prelievo e di consumo Un bel dilemma se chiudere i rubinetti per giardini, lavaggio delle auto ed altro ancora, di fronte al quale c’è chi (sempre per ora) dice no. (il Resto del Carlino)

Alcuni sindaci hanno già firmato l'ordinanza, altri lo faranno a brevissimo. Esclusi dal divieto, ovviamente, i servizi di igiene urbana, il verde sanitario-ospedaliero e l’utilizzo zootecnico o produttivo dell’acqua potabile, regolarmente autorizzato (La Voce di Rovigo)

“Viene revocata l’ordinanza – spiega il sindaco Peppe Cassì – che stabiliva il divieto, per i soli scopi alimentari, di utilizzo dell’acqua a Marina di Ragusa nei quartieri di Punta di Mola, Santa Barbara, Gesuiti, Scalo Trapanese e sino a via Pescara e zone limitrofe. (Quotidiano di Ragusa)

Sono infatti già 250 comuni che hanno firmato ordinanze simile che vietano l’utilizzo di acqua potabile se non è strettamente necessario. A Vicenza, fino al 31 di agosto, una normativa vieta l’uso di acqua potabile per lavare auto a casa o nei luoghi privati, oltre a non poter riempire piscine (sempre private) (Tuttosport)