Vaccino contro l'Alzheimer: i risultati dei primi test

Corriere del Ticino SALUTE

Gli esperti hanno visto che alla somministrazione del vaccino corrisponde una reazione immunitaria specifica contro Tau senza però tradursi in un miglioramento del quadro cognitivo del campione.

Lo rivelano i risultati di una sperimentazione clinica di fase 2 condotta da Petr Novak di AXON Neuroscience CRM Services SE, a Bratislava.

Solo ad analisi successive si è osservato qualche piccolo segno di miglioramento clinico in specifici sottogruppi di pazienti

AADvac1 istruisce il sistema immunitario del paziente a combattere gli accumuli di proteina tau, una delle molecole sospettate di essere implicate nell’Alzheimer o almeno in una parte dei casi. (Corriere del Ticino)

Ne parlano anche altri giornali

“Le somiglianze nell’invecchiamento tra gli animali studiati e la nostra specie ci fanno sperare che questa terapia funzioni anche nei pazienti umani” ha spiegato l’autrice dello studio Henrieta Scholtzova della NYU Langone. (Socialfarma - il portale web della farmacia)

Se ad oggi la terapia è fondamentalmente basata sulla gestione dei sintomi, in data 7 giugno 2021 la FDA ha approvato un nuovo farmaco per la cura della malattia di Alzheimer: l’aducanumab. I sintomi dei pazienti affetti da malattia di Alzheimer sono quelli che caratterizzano il quadro di demenza. (Senza Linea)

Solo ad analisi successive si è osservato qualche piccolo segno di miglioramento clinico in specifici sottogruppi di pazienti. Gli esperti hanno visto che alla somministrazione del vaccino corrisponde una reazione immunitaria specifica contro Tau senza però tradursi in un miglioramento del quadro cognitivo del campione. (Giornale di Sicilia)

L’analisi, che ha coinvolto 196 persone in otto Paesi europei, di cui 117 hanno ricevuto il vaccino e le restanti 79 un placebo, ha previsto la somministrazione di 11 dosi nel corso di 24 mesi. (Scienze Fanpage)

Farmaco CpG ODN: ecco come funziona. L’esperimento è stato sviluppato dagli scienziati della NYU Grossman School of Medicine, e ha evidenziato che le scimmie anziane avevano fino al 59% in meno di depositi di placca nel cervello dopo il trattamento con oligodeossinucleotidi CpG (CpG ODN),. (Gaming Today)

Secondo gli esperti il vaccino ha fallito l’obiettivo di rallentare il declino cognitivo dei pazienti perché il campione era troppo piccolo e probabilmente solo alcuni pazienti presentavano l’accumulo di proteina Tau nel cervello Vaccino per Alzheimer sempre più vicino alla realtà grazie a nuovo studio condotto da Petr Novak di Axon Neuroscience CRM Services SE, a Bratislava (Quotidiano di Sicilia)