Gli obiettivi delle rinnovabili al 2030: eolico, fotovoltaico, idrogeno verde

Strade & Autostrade ECONOMIA

Nel 2019 è stata installata in Italia una potenza appena superiore a 1 Gw.

I veicoli elettrici consumano mediamente un terzo dell’energia utilizzata nei motori termici, oltretutto per il 40% verde

Quindi di questo passo non arriveremo mai agli obiettivi previsti per il 2030.

Il gap tendenziale italiano al 2030 è di oltre 40 Gw per il fotovoltaico e di 8 Gw per l’eoilico.

Occorre quindi una strategia condivisa seguendo le sollecitazioni provenienti da settori specifici interessati al proprio posizionamento. (Strade & Autostrade)

Ne parlano anche altre fonti

Quest’ultima tranche di investimenti andrà nell’acquisizione di attrezzature specialistiche che sosterranno gli sforzi di ricerca e sviluppo di celle e moduli di “tipo n”. Le celle di tipo n hanno un potenziale di efficienza più elevato, anche se al momento risultano più costose. (Qualenergia.it)

Bastano 3 KW a famiglia e anche 6 KW per piccole imprese, soprattutto agricole, tutta la produzione può esser immessa nella rete, auspicando una rete pubblica e solidale fuori dalle speculazioni di mercato delle cosiddette liberalizzazioni. (La Siritide)

Abbiamo anche visto che alcuni interventi minori - tra cui quelli di efficientamento energetico sull’abitazione - sono "trainati" da alcuni altri interventi principali. L'ammontare complessivo delle spese detraibili per l'impianto fotovoltaico è fissato a 48.000 euro e comunque nel limite di spesa di euro 2.400 per ogni kW di potenza nominale dell’impianto solare fotovoltaico. (BolognaToday)

L’Italia ha ritorni economici ottimi per il fotovoltaico, sia per la taglia commerciale che per i grandi impianti a terra, ma la competitività del solare potrebbe essere molto più elevata agendo su costo del denaro e permitting. (Qualenergia.it)

Per ottenere questa mutazione i pannelli grazie all’effetto fotovoltaico, creano energia elettrica a corrente continua e a bassa tensione (TrevisoToday)

In questo caso, sarà realizzato un impianto fotovoltaico sopra a un edificio che stiamo ristrutturando, destinato a centro diurno per disabili". All’epoca, alla ditta fu anche prescritto, quale opera di compensazione ambientale, di realizzare e mettere in opera un impianto fotovoltaico su un immobile di proprietà comunale di potenza nominale pari a 5 kilowatt. (il Resto del Carlino)