Il Gattopardo di Valeria Golino è donna. A Cannes arriva "L'arte della gioia" (di T. Marchesi)

Il Gattopardo di Valeria Golino è donna. A Cannes arriva L'arte della gioia (di T. Marchesi)

Il Gattopardo è donna. Senza la presunzione di emulare Luchino Visconti, e meno ancora Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Valeria Golino ha evocato di quel classico, che conosce a memoria, un francobollo di scena, quando in chiesa i personaggi compaiono coperti di polvere. La stessa polvere che fa calare sulla sua Gaia, principessa Brandiforti (un’immensa Valeria Bruni Tedeschi) in un passaggio subliminale de L’arte della gioia, la prima serie che firma per Sky e che arriva sui nostri schermi in due parti, di quasi tre ore ciascuna, il 30 maggio e il 13 giugno. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altri media

Modesta(mente). Ma Modesta (Tecla Insolia, una volta ragazza), ormai quasi donna, intravede qualcosa di più in quell’affetto. (cinematografo.it)

Un racconto visivamente accattivante, coinvolgente e vitale che ha al centro Modesta, cresciuta in miseria, abusata, indomabile, pronta a “rubare” la s… (la Repubblica)

Pensiamo di conoscere già la storia di L’arte della gioia nel momento in cui capiamo dove siamo, quando siamo e con chi siamo. Cioè con una ragazzina orfana, in un paesino della Sicilia rurale nata il primo gennaio del 1900, il simbolo del nuovo secolo. (BadTaste.it Cinema)

Goliarda Sapienza ha la sua rivincita con Valeria Golino

Cannes (Francia), 22 mag. - E' stata presentata a Cannes in anteprima mondiale la serie Sky diretta da Valeria Golino "L'arte della gioia" e la prima parte uscirà al cinema il 30 maggio, mentre la seconda il 13 giugno. (Il Sole 24 ORE)

“Ho sempre rubato la mia parte di gioia, a tutto e tutti”. Antieroina complessa e controversa, la protagonista del romanzo postumo di Goliarda Sapienza, “L’arte della gioia”, rivive nell’omonima serie creata e parzialmente diretta da Valeria Golino, oggi con successo presentata in prima mondiale al 77esimo Festival di Cannes. (Il Fatto Quotidiano)

Uscirà in sala, prima parte … “Modesta è un unicum letterario, consente di raccontare il femminile con tutti i difetti che di solito competono agli uomini: è un miracolo che nessuno l’avesse ancora portata sullo schermo”. (Il Fatto Quotidiano)