Erdogan vuole fare pure il banchiere. E la lira turca va a picco

L'HuffPost ESTERI

“In Turchia non c’è una politica monetaria indipendente della Banca centrale, c’è invece una forte interferenza politica”.

“I cambi al vertice sono un esempio lampante di quelle interferenze politiche nella gestione monetaria che caratterizzano il governo di Erdogan”, assicura Talbot.

Nel paese infatti sembra che quando un governatore della Banca Centrale prova ad adottare una politica restrittiva venga rimosso dall’incarico. (L'HuffPost)

La notizia riportata su altri media

Mariano Giustino – corrispondente di Radio Radicale dalla Turchia – l’altro giorno ha riferito che in cinque ore il cambio con l’euro della lira turca è passato da 14 a 14,43 lire. La tempesta della lira turca in realtà è iniziata dal 2010, con una punta acuta nel 2018 (L'Opinione)

La lira turca è in caduta libera. È relativamente facile spiegare perché la lira turca è crollata di oltre il 40% quest’anno e di oltre il 300% negli ultimi 15 anni. Affinché una valuta rimanga stabile, è importante che i detentori e gli investitori abbiano fiducia nella banca centrale. (Invezz)

Una previsione che potrebbe portare la Turchia a diventare l’Argentina dell’Egeo e costringere il paese a chiedere assistenza al Fondo monetario internazionale. Lo ha dichiarato lo stesso presidente, in un videomessaggio trasmesso in occasione del vertice Turchia 2023 organizzato da Turkuvaz Media (Domani)

Il leader turco non ha nemmeno risparmiato attacchi a quanti criticano la politica economica impressa dal governo e dall’Akp (Partito di giustizia e sviluppo). Da inizio anno ha perso il 42% del valore. (Corrispondenza romana)

Anche l'Apple Store può essere indicatore di una situazione politico-economica ai limiti del collasso. Andando su apple.com/tr, gli utenti ora non sono più in grado di completare l'acquisto dei prodotti disponibili, che sia un iPhone 13 Pro Max da 256GB di colore argento, un paio di AirPods Pro o un iMac M1 da 24" blu (HDblog)

Dopo l’ennesimo crollo della lira turca nei giorni scorsi e l’inevitabile nuovo aumento dell’inflazione arrivata ormai al 20 per cento, Kemal Kilicdaroglu, leader del partito più forte dell’opposizione, il repubblicano laico Chp di ispirazione kemalista, ha esortato la popolazione a prendere parte alla maratona pubblica prevista il 4 dicembre […] (Il Fatto Quotidiano)