Un grande progetto in DAD, due professori e quattro alunni sconfiggono il Covid e i luoghi comuni sulla didattica a distanza - Sicilia ON Press

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Sono quattro alunni della classe 5L dell’Istituto Professionale Maiorana di Messina.

I giovani mini-ingegneri, nonostante la didattica a distanza, sono riusciti nell’impresa, di concerto coi loro professori, lavorando all’interno di uno specifico programma di studio MIT (Majorana Innovazioni Tecnologiche).

Una seconda intervista ai quattro giovani è programmata per venerdì 11 giugno (alle ore 17:00) in diretta Facebook (sulla pagina “La Voce della Scuola”)

La redazione La Voce della Scuola si è interessata all’eccezionalità del caso, prima con un articolo (firmato dalla prof. (Sicilia ON Press)

Se ne è parlato anche su altre testate

L’iniziativa coincide con la chiusura delle scuole. E’ accaduto a Napoli, dove ad entrare in azione è stato un gruppo di genitori anti dad, che hanno inteso porre l’attenzione su un fenomeno, purtroppo, in crescita: la dispersione scolastica. (Campanianotizie)

Così si ritraggono molti studenti napoletani a causa del lungo anno scolastico in Dad. Non solo per evitare che ci siano altri studenti dispersi, ma anche per i costi sociali connessi. (Oggi Scuola)

Abbandonando la fascia serale, la trasmissione radiofonica tutta al femminile di CiaoComo si sposta al pomeriggio, dalle 16.30 alle 17.30, per accompagnare gli ascoltatori in un viaggio semiserio alla scoperta di donne eccellenti che, grazie alla loro creatività e al loro ingegno, impreziosicono il territorio comasco e oltre. (CiaoComo.it)

Studente durante una protesta contro la dad (Foto Parisotto). Fino all’anno scorso se ne contavano al massimo dieci, venti, forse trenta, sull’ampia platea costituita da decine di migliaia di studenti delle scuole veronesi. (Corriere della Sera)

E in vista del prossimo anno scolastico, le famiglie auspicano che «il vaccino non sia usato come arma di ricatto per garantire la scuola in presenza» Si chiamano Giulia, Fatima, Josie, Nicola, Elisa, Andrea, Carlo, Giada e tanti altri nomi. (Corriere del Mezzogiorno)

È la protesta inscenata dalle reti di movimenti nate durante il lockdown per contestare la didattica a distanza. Protesta No DaD a Napoli: sagome di 900 alunni vittime di dispersione. (Cronache della Campania)