Violenze a Capodanno, denunce da tutta Italia. «Abdallah e Mahmoud hanno scelto e abbordato le prede»

Corriere della Sera INTERNO

Sulla notte di Capodanno ribadisce che il figlio «era in gruppo con altri giovani, io non so se sia stato davvero lui

Sarebbero stati loro, secondo la ricostruzione dei pm, a dare il via alle aggressioni in piazza ai danni di sei delle nove ragazze.

di Redazione Milano. Milano, nove al momento le vittime accertate, ma i pm stanno esaminando le nuove segnalazioni di molestie.

Loro, Mahmoud e Abdallah , avrebbero «selezionato» e «abbordato», con una scusa o con molestie, le «prede». (Corriere della Sera)

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I due ragazzi, gli unici identificati per il momento tra il branco di 50, sono accusati di aggressione Ieri, grazie al racconto all’identikit, sono stati posti in stato di fermo il 21enne, Abdallah Bouguedra, e il 18enne, Mahmoud Ibrahim. (Informa-press)

La decisione riguarda l’episodio di presunta violenza sessuale di gruppo su quattro ragazze vicino alla Galleria Vittorio Emanuele II. Il 18enne è accusato di violenza sessuale di gruppo, rapina e lesioni nelle indagini della Squadra mobile, coordinate dall’aggiunto Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo (Open)

E il primo, assieme ad altri complici, anche degli abusi nei confronti di quattro ragazze vicino alla Galleria Vittorio Emanuele. Mentre le vittime si tenevano per mano per cercare di stare unite, proteggersi e tentare di mettersi in salvo, gli aggressori le avrebbero divise. (Tiscali Notizie)

Lo ha deciso il gip Raffaella Mascarino che ha convalidato il fermo. Resta in carcere il 18enne fermato a Milano per le violenze sessuali di gruppo avvenute in piazza Duomo a Milano la notte di Capodanno. (LiberoReporter)

I due fermati sono entrambi italiani di seconda generazione Il provvedimento di 19 pagine è stato depositato questa mattina. (LaPresse)

Le sue parole vengono riportate nell'ordinanza con cui il gip di Milano ha convalidato il fermo di un 18enne, cittadino egiziano, e confermato il carcere. Venivamo spinte da dietro, e sbattevamo contro quelli davanti che ci respingevano. (Adnkronos)