Gauff positiva al Covid, addio Olimpiadi 2021

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È sempre stato un sogno poter rappresentare il mio paese alle Olimpiadi, spero che in futuro ci saranno altre occasioni per far diventare realtà questo sogno.

Voglio augurare buona fortuna a tutto il team USA e che tutta la famiglia olimpica possa vivere la rassegna in salute e serenità”.

Dopo la “tegola” in casa Italia per l’infortunio di Matteo Berrettini e l’addio al sogno Olimpico, stanotte una pessima notizia arriva dagli USA. (LiveTennis.it)

Ne parlano anche altre fonti

Defezione dell’ultima ora per il team olimpico americano, costretto a fare a meno della giovane rampante per la sua positività al Covid-19. Voglio augurare a Team USA il meglio e Giochi sicuri per tutti i partecipanti e per l’intera famiglia olimpica“. (OA Sport)

“È sempre stato un mio sogno rappresentare gli Stati Uniti alle Olimpiadi, e spero che ci saranno altre possibilità per me di realizzarlo in futuro” Gauff ha confermato il suo test positivo in un tweet domenica. (La Gazzetta dello Sport)

Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati Le Olimpiadi di Tokyo continuano a perdere i grandi protagonisti del tennis. (Il Mattino)

Un altro forfait dunque per il torneo di Tokyo che ha già perso numerose stelle, tra infortuni e positività al Covid. Coco Gauff positiva al Covid: le Olimpiadi di Tokyo perdono un’altra stella Cori “Coco” Gauff ha annunciato sui social di essere risultata positiva al Coronavirus. (Sport Fanpage)

Leggi anche > Tokyo 2020, primo caso di Covid registrato nella bolla del vilaggio olimpico a sei giorni dai Giochi. «Voglio augurare buona fortuna al Team Usa e Giochi sicuri per ogni olimpionico e per l'intera famiglia olimpica», ha scritto ancora Gauff (leggo.it)

«Sono così delusa di condividere la notizia che sono risultata positiva al Covid e per questo non potrò andare a Tokyo» - ha twittato la 17enne, n,25 al mondo. «È sempre stato un mio sogno rappresentare gli Usa alle Olimpiadi e spero che ci saranno possibilità per me di realizzarlo in futuro». (La Stampa)