Armi all'Ucraina, lite sulla risoluzione. E Zelensky: «L’Italia ci aiuti»
E così a sera, dopo più di sei ore di vertice, ancora non c’è traccia di una formula giusta
Specie perché il tentativo di mediazione sulla risoluzione fatto oggi, si è impantanato in un cumulo di distinguo.
Deliberando quindi «di ritenere opportuno» che l’Italia, dopo avere già inviato varie forniture di armamenti, «concentri adesso i suoi sforzi sul piano diplomatico».
In primo luogo la bozza del “no” alle armi circolata nei giorni scorsi (e poi disconosciuta dal M5s) era e resta «un’assurdità». (ilmattino.it)
Se ne è parlato anche su altri media
Ci servono “garanzie di sicurezza per il futuro – ha spiegato – e crediamo che l’Italia dovrebbe essere tra i garanti. Zelensky alla Ue: “Considerateci partner alla pari”. “L’Unione europea ci consideri un partner alla pari”, il messaggio all’Europa di Zelensky (Blitz quotidiano)
Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un videocollegamento al Global Policy Forum dell'Ispi, ricordando la Giornata internazionale del rifugiato. Zelensky ha anche chiesto che l'Italia sia tra i garanti della sicurezza dell'Ucraina. (Il Sole 24 ORE)
Kiev – “Voglio dire che voi state supportando non l’avanzata delle forze ucraine, ma la capacità di difesa del nostro esercito”. L’adesione all’Unione europea – ha aggiunto – “è un elemento unificante per i cittadini” ucraini (Il Faro online)
“Ho avuto una fruttuosa conversazione con Orban. (LaPresse) – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto una conversazione telefonica con il premier ungherese Viktor Orban e lo ha invitato a visitare l’Ucraina. (LAPRESSE)
Di questi, 5 milioni hanno dovuto lasciare il paese cercando riparo dalle bombe. Il presidente ha sottolineato quindi che "per gli ucraini la cosa più importante è la pace ed essere in pace nel nostro paese. (Gazzetta di Parma)
Voglio ringraziare i vostri cittadini, il governo, il premier Draghi per l'assistenza, soprattutto a donne e bambini". Zelensky, videomessaggio all'Italia: "Grazie per l'assistenza al nostro popolo". 20 giugno 2022. (Liberoquotidiano.it)
