Bar e supermercati pronti a dire addio ai buoni pasto, protestano i consumatori: ecco cosa sta succedendo

Il Piccolo INTERNO

Per ciascun buono da 8 euro il bar, il negozio alimentare o il supermercato ne incassa poco più di 6.

Il Codacons: «Pronti a una class action». TRIESTE Una vera e propria tassa occulta del 20% circa: questo rappresentano i buoni pasto, o ticket restaurant, per diverse imprese della ristorazione e della distribuzione commerciale, sul piede di guerra pronte “a dire addio al ticket”.

La denuncia delle associazioni: ogni 10mila euro, gli esercizi ne perdono circa 3mila. (Il Piccolo)

Su altri media

Il segretario regionale della Federazione italiana dettaglianti dell’alimentazione (Fida), Sergio Bertanza, non ha alcun dubbio: il meccanismo dei buoni pasto è inaccettabile. Molti lavoratori utilizzano i buoni pasto per fare la spesa. (Il Messaggero Veneto)

I buoni pasto sono esentasse per l’azienda fino a 4 euro cadauno se cartacei, 8 euro se elettronici Ecco come funziona il sistema dei buoni pasto. Come funziona? (InvestireOggi.it)

Esercizi commerciali pronti a rifiutare i buoni pasto o ticket restaurant. Buoni pasto, le cifre. Nel solo anno 2019 sono stati emessi 500 milioni di buoni pasto per un valore complessivo di 3,2 miliardi di euro. (Giornale di Sicilia)

Un danno enorme per circa 3 milioni di lavoratori pubblici e privati che utilizzano quotidianamente questo strumento per assicurarsi il pasto". In totale, ogni giorno i dipendenti pubblici e privati spendono nei bar, nei ristoranti, nei supermercati i e in tutti gli esercizi convenzionati 13 milioni di buoni pasto (ModenaToday)

Complessivamente si stima che nel 2019 siano stati emessi in Italia 500 milioni di buoni pasto, di cui 175 milioni acquistati dalle pubbliche amministrazioni, che li hanno messi a disposizione di 1 milione di lavoratori. (Valledaostaglocal.it)

a protesta contro i buoni pasto trova terreno fertile anche in Friuli Venezia Giulia: i ristoratori e i titolari dei pubblici esercizi minacciano di non accettarli più, mentre alcuni supermercati stanno riducendo i punti vendita autorizzati a ritirarli. (Il Piccolo)