Sondaggi: l’Emilia-Romagna e il governo

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In ogni caso il 25% che indica il sì è una percentuale molto più ampia dei voti attualmente attribuiti ai grillini nei sondaggi.

Nemmeno Matteo Salvini potrebbe finire scottato da un’eventuale sconfitta in Emilia-Romagna, anche se qui le percentuali sono più risicate.

Secondo il sondaggista gli italiani pensano in maggioranza che il voto in Emilia-Romagna non influenzerà il destino politico di Giuseppe Conte (next)

La notizia riportata su altre testate

Quanti italiani hanno donato il 2xmille. In totale 1.358.085 contribuenti hanno donato il loro 2xmille, su 41.211.336 contribuenti presenti nell’anagrafe tributaria. Secondo gli ultimi dati disponibili, il 30% in più di contribuenti italiani ha deciso di donare il 2xmille ai partiti. (Sputnik Italia)

I sondaggi elettorali di Ixè dedicano, per la seconda volta di fila, un focus sul Movimento 5 Stelle. E così non stupiscono più di tanto i dati riscontrati dai sondaggi elettorali di Ixè: per il 54% degli italiani il Movimento subirà una scissione. (Termometro Politico)

Carlo Tansi, ex capo della Protezione civile regionale e candidato ‘civico’ alle Regionali, raccoglierebbe soltanto il 3-5% dei consensi. A rilevarlo è Noto Sondaggi, l’istituto di ricerca ha infatti effettuato un sondaggio per la trasmissione Rai ‘Porta a Porta’ sulle prossime Regionali del 26 gennaio in Calabria. (Il Riformista)

Fonte foto: https://www.facebook.com/salviniofficial/. Il Partito Democratico leader. Il leader di questa speciale classifica con i suoi 8 milioni di euro è il Pd. Il partito di via Bellerio in questo 2019 è riuscita a consolidare il secondo posto in questa classifica passando da 2 a 3 milioni di euro. (News Mondo)

Ma, al di là del voto in Emilia-Romagna, Luigi Di Maio, in base ai rilevamenti dell’istituto diretto da Nando Pagnoncelli, non sarebbe più il leader migliore per il Movimento 5 Stelle. Per il 26% Di Maio sarebbe ancora la guida migliore per il movimento, mentre il 25% non sa o non si esprime (25%). (Open)

Le finanze dei partiti tornano a rimpinguarsi, e lo fanno grazie al 2 per 1000 dei contribuenti. Il ‘due per mille’ è il finanziamento pubblico con il quale i contribuenti – se vogliono – possono donare alle forze politiche una quota della propria Irpef. (Silenzi e Falsità)