Violenze nella Rsa di Manfredonia: il Comune spegne le luminarie in segno di solidarietà

Puglia INTERNO

Spente luminarie e la filodiffusione carnascialesche a Manfredonia.

Il sindaco Rotice è affranto da quanto accaduto nella sua città in questi giorni.

"Sono giornate di profondo dolore per la nostra comunità sgomenta per le ignobili vicende accadute nella Rsa “Stella Maris”.

La solidarietà non può restare una questione burocratica di circostanza da esprimere attraverso i media

I raccapriccianti dettagli e le terribili immagini di quanto accaduto non possono lasciarci indifferenti - dice il primo cittadino di Manfredonia -. (Puglia)

La notizia riportata su altri media

Da rappresentanti delle istituzioni, però, non possiamo limitarci a questo, ma dobbiamo pensare a delle soluzioni per prevenire ogni forma di abuso perpetrabile nelle strutture. Per questo, mi farò promotore in Consiglio Regionale della proposta di riaprire le porte delle Rsa ai parenti senza limitazioni (StatoQuotidiano.it)

Io notavo molto sangue fuoriuscire dalla testa dell’anziano tanto che richiamava l’attenzione di un’infermiera per la medicazione. Mentre Vero si allontanava per parlare con l’infermiera di turno circa l’accaduto, io scattavo una foto che ritraeva la lesione. (l'Immediato)

Il contenuto di alcuni passaggi dell’ordinanza del giudice fa venire i brividi, per le botte, gli abusi e le parole usate dagli accusati. Esprimo grande solidarietà e vicinanza alle vittime e alle loro famiglie. (ilsipontino.net)

“Apprezziamo la proposta del consigliere regionale Giandiego Gatta di riaprire le Rsa alle visite dei parenti senza alcuna limitazione per cercare di prevenire abusi e violenze che, purtroppo, stanno venendo a galla e che sarebbero stati perpetrati ai danni degli ospiti della struttura di Manfredonia (StatoQuotidiano.it)

I soldi ci sono già, ma i NO di sinistra e burocrazia hanno bloccato la legge. Dal 25 settembre, finalmente, si potrà fare” (StatoQuotidiano.it)

Indagine della polizia. A giugno è stata poi recapitata alla Polizia una lettera anonima nella quale venivano narrati presunti episodi di maltrattamenti fatti da alcuni operatori socio-sanitari ai danni di alcuni pazienti ricoverati nella Rsa. (La Voce di Manduria)