Senza sedia

ISPI ESTERI

Come la richiesta, formulata da von der Leyen al presidente turco, del rispetto per i diritti umani e delle donne

Il video di Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, che resta in imbarazzo senza una sedia davanti al presidente del Consiglio Ue Charles Michel e al presidente turco Recep Tayyip Erdogan seduti su due poltrone, prima di accomodarsi su un divano laterale, ha sollevato indignazione anche negli ambienti diplomatici e nelle sedi istituzionali. (ISPI)

Se ne è parlato anche su altri giornali

«Chiamiamolo per quello che è», ha detto il premier parlando del presidente turco Recep Tayyp Erdogan e ripensando al trattamento ricevuto ad Ankara dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. (La Stampa)

Non si placa la bufera sul sofagate al palazzo presidenziale di Ankara, e diventa uno scontro diplomatico tra l'Italia e la Turchia con tanto di convocazione dell'ambasciatore italiano. (Tiscali Notizie)

"In queste ore sto per sentire il presidente Draghi e poi coordineremo tutte quelle che sono le iniziative che si devono coordinare "Non condivido assolutamente il comportamento di Erdogan nei confronti della presidente Von der Leyen, credo non sia stato appropriato. (Adnkronos)

Mario Draghi in conferenza stampa: "Non condivido il comportamento del Presidente Erdogan nei confronti della Presidente von der Leyen, mi è dispiaciuto moltissimo per l'umiliazione che ha dovuto subire. (La7)

L'Europa è un faro per milioni di donne e uomini che vivono in Paesi dove non hanno gli stessi diritti che abbiamo noi", ha spiegato la deputata del Pd "Offendere la Von der Leyen significa offendere l'Unione Europea e quello che essa rappresenta nel mondo per la difesa dei diritti umani e delle donne. (Corriere TV)

Che però hanno rifiutato per una «lotta di potere interna». Continua a far discutere quanto successo al vertice tra il presidente turco Recep Tayyp Erdogan, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. (Open)