Erdogan lascia von der Leyen senza sedia, lo scatto di Michel e la Var del «Sofagate»

Corriere della Sera ESTERI

In realtà, quando entrano nella stanza Michel e von der Leyen sono uno alla destra e l’altra alla sinistra dell’autocrate turco.

Michel avrebbe potuto fare mille cose diverse da quelle che ha fatto

Ma quando Michel vede la scena apparecchiata dal protocollo neo-ottomano (una sola sedia per due ospiti), all’improvviso passa alla sinistra di Erdogan, e con un’improvvisa accelerazione sorpassa la collega, come se volesse arrivare primo all’unica e agognata poltrona. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

Mario Draghi in conferenza stampa: "Non condivido il comportamento del Presidente Erdogan nei confronti della Presidente von der Leyen, mi è dispiaciuto moltissimo per l'umiliazione che ha dovuto subire. (La7)

Poi Von der Leyen si è seduta sul divano, mentre le foto dell'accaduto facevano il giro del mondo. Draghi ha commentato quanto accaduto ieri: "Non condivido assolutamente il comportamento del presidente turco Erdogan, mi è dispiaciuto moltissimo per l'umiliazione che la presidente Von der Leyen ha dovuto subire". (Fanpage)

"Ieri c'è stata un'offesa grave all'Europa e all'Unione Europea attraverso un gesto", così la deputata del Pd Beatrice Lorenzin durante il suo intervento alla Camera. L'Europa è un faro per milioni di donne e uomini che vivono in Paesi dove non hanno gli stessi diritti che abbiamo noi", ha spiegato la deputata del Pd (Corriere TV)

In entrambi i casi, dicono dalla Turchia, la delegazione Ue avrebbe deciso di mantenere più in disparte la presidente della Commissione. Che però hanno rifiutato per una «lotta di potere interna». Continua a far discutere quanto successo al vertice tra il presidente turco Recep Tayyp Erdogan, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. (Open)

"Non condivido assolutamente il comportamento di Erdogan nei confronti della presidente Von der Leyen, credo non sia stato appropriato. "Condanniamo con forza le inaccettabili parole del premier nominato italiano sul nostro presidente eletto", ha tuonato su Twitter il ministro degli Esteri turco, Mevlüt Cavusoglu, sulle dichiarazioni definite "impudenti" di Draghi. (Adnkronos)

Che si è infuriato e ha fatto convocare l’ambasciatore italiano ad Ankara. Mario Draghi ha dato uno schiaffo al «dittatore» turco. (La Stampa)