Corte d'appello: 'L'uso prolungato del cellulare causa tumore'

Gazzetta di Parma INTERNO

Lo sostiene la Corte d’Appello di Torino che, oggi, ha confermato la sentenza di primo grado del Tribunale di Ivrea, emessa nel 2017, sul caso sollevato da un dipendente Telecom Italia colpito da neurinoma del nervo acustico.

Il pronunciamento riapre il dibattito, ma l'estate scorsa un rapporto curato da Istituto Superiore di Sanità, Arpa Piemonte, Enea e Cnr-Irea non ha dato conferme all’aumento di neoplasie legato all’uso del cellulare. (Gazzetta di Parma)

Ne parlano anche altre fonti

La selezione del meglio del giornalismo di Repubblica. (La Repubblica)

La sentenza della Corte d’Appello di Torino condanna l’Inail a corrispondere una rendita vitalizia da malattia professionale a un dipendente di Telecom Italia, Roberto Romeo, affetto da neurinoma del nervo acustico. (next)

«I consulenti tecnici del tribunale evidentemente hanno fatto riferimento ai pochi studi che dimostrano l’esistenza di rischi legati all’uso dei telefonini. Viene poi spiegato che l’esposizione alle onde avviene solo se l’utente parla e non quando ascolta, quando trasmette i dati e non in ricezione». (Corriere della Sera)

Uso cellulare può causare tumore, sentenza della Corte d'Appello. 14 gennaio 2020, ore 21:00. A Torino confermata pronuncia Ivrea del 2017, si riapre il dibattito. L'uso prolungato del telefono cellulare può causare tumori alla testa. (RTL 102.5)

Il giudice del lavoro del Tribunale di Ivrea aveva riconosciuto che il tumore contratto dall'uomo, benigno ma invalidante, è stato causato dall'uso scorretto del telefono cellulare. In base alle evidenze epidemiologiche attuali, l’uso del cellulare non risulta associato all’incidenza di neoplasie nelle aree più esposte alle RF durante le chiamate vocali. (HDblog)

Da quando si è ammalato porta la sua esperienza di vita in giro per le scuole, parla con la gente. "L'ho usato per lavoro per almeno 4 ore al giorno per 15 anni. (La Repubblica)