Strage di Bologna, l'ultimo accusato nascosto a Foligno per 4 anni. Un nome falso e il mistero della valigetta

Il Messaggero INTERNO

Indagini anche a Perugia dove vennero fatti accertamenti sul porto d’armi concesso a Bellini-Da Silva.

Bellini-Da Silva, a Foligno c’è ma si vede poco.

Per le coperture date a Bellini-Da Silva proprio a Reggio Emilia, finirono in carcere due preti, una suora laica e un colonnello.

E Bellini–Da Silva il brevetto lo prese realmente: quello di primo grado il 20 dicembre del 1977 e quello di secondo grado il 4 maggio dell’anno dopo. (Il Messaggero)

Ne parlano anche altre testate

La più piccola si chiamava Angela Fresu, era un angioletto di 3 anni. Il più anziano si chiamava Antonio Montanari e di anni ne aveva 86: sei in più di Maria Idria Avati. (Corriere della Sera)

In serata è prevista una manifestazione «negazionista» anche a Bologna. Neofascisti ed esponenti dell’ultradestra in genere, appartenenti al movimento skin, ultrà degli stadi: diverse componenti delle realtà dell’estremismo hanno dato la loro adesione alle contro-manifestazioni indette in diverse piazze d’Italia in occasione dei 40 anni della strage alla stazione di Bologna, costata la vita a 85 persone. (Corriere della Sera)

E stragi crudeli, terribili, come quella alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980 che causò 85 morti e 200 feriti e che, nonostante la condanna definitiva dei tre autori neofascisti, continua a essere avvolta nel mistero. (Corriere della Sera)

l’appello. . serena arbizzi. . «Dopo 40 anni di depistaggi vogliamo sapere chi sono i mandanti della strage. Poco dopo Carlo Alberto partì per Bologna: allora non c’erano i telefonini e per avere notizie immediate occorreva recarsi sul posto. (La Gazzetta di Modena)

Ovvero dagli apparati, spionistici e mediatici, che quelle stragi avevano organizzato e poi coperto.In teoria, la “guerra” tra questi due campi avrebbe dovuto essere assoluta e senza possibili compromessi. (L'AntiDiplomatico)

Dopo 40 anni di menzogne e stanchi della solita retorica, vogliamo che venga detta la verità. Prima del silenzio è stato letto il seguente comunicato:. “Oggi 2 agosto 2020, a distanza di 40 anni dalla strage si osserveranno due minuti di silenzio, il primo minuto per le 86 vittime, il secondo minuto sarà per la verità non ancora ottenuta”> > NESSUNO DI NOI ERA BOLOGNA (Rietinvetrina)