Spagna, Juan Carlos è già in esilio e la meta sarebbe Santo Domingo. Ma la moglie Sofia non lo segue
I “tesoretti” dell’ex re Per l’attuale re in carica non è stata certamente una sorpresa.
Ciò non ha però evitato che anche la Corte Suprema s’interessasse a tutti quei movimenti di denaro sfuggiti all’Agenzia delle entrate spagnola, prima ma soprattutto dopo che Juan Carlos ha lasciato il trono.
L’esilio di Juan Carlos I, penultimo re di Spagna, è iniziato domenica scorsa quando ha lasciato la Zarzuela, la residenza dei Borbone alle porte di Madrid, con una destinazione che la Casa Reale ancora non ha voluto rivelare ma che, secondo La Vanguardia, sarebbe “provvisoriamente Santo Domingo”. (Corriere della Sera)
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Juan Carlos è il re di quella monarchia che, nella transizione dalla dittatura alla democrazia, è servita come un cavallo di Troia per facilitare l'avvento della democrazia in Spagna. Ora, se questi sospetti si riveleranno fondati, non potremo più dirci `juancarlisti, e questo sarà un colpo drammatico, che pone un vero problema istituzionale". (RSI.ch Informazione)
La scelta della Regina, per chi fosse rimasto indietro sugli ultimi fatti di cronaca, è stata presa poco dopo l’allontanamento di Juan Carlos dalla Famiglia Reale per via di alcuni problemi di natura fiscale che lo hanno coinvolto. (DiLei)
«Non risiedete al Palacio de Oriente, Maestà, è funesto alla monarchia spagnola, è la Versailles di Spagna», l’aveva messo in guardia un vecchio monarchico passato alle file franchiste, Miguel Maura. (Corriere della Sera)
Juan Carlos di Borbone, sovrano emerito, lascia la Spagna travolto dalle inchieste per evasione fiscale e corruzione. Pubblicamente Juan Carlos chiedeva ai sudditi di sopportare e tirare la cinghia. (ISPIonline)
Le strade di Juan Carlos di Spagna e della moglie Sofía di Grecia si separano, almeno per un po’. Cone lei, la sorella Irene di Grecia e la figlia primogenita Elena, mentre la prossima settimana arriveranno anche Felipe, Letizia e le due figlie. (Vanity Fair Italia)
Adesso Juan Carlos scappa all’estero. La fuga di Juan Carlos non può essere nobilitata con la parola “esilio” e in ogni caso arriva troppo tardi. (Avvenire)
