Facebook, il gigante che blocca le news australiane

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Vanity Fair Italia ESTERI

Eppure la reazione di Facebook al famosissimo Media Bargaining code di cui tutti oggi stanno parlando, non era così imprevedibile.

Facebook e Google, nonostante affermino il contrario, si avvantaggiano smisuratamente della condivisione di news.

LEGGI ANCHE. Facebook dice addio ai «Mi piace» sulle pagine. LEGGI ANCHE. L’adaptive fashion e quel problema con Facebook

I Digital Lords fanno miliardi grazie a un sistema di «surveillance capitalism» (Capitalismo basato sulla sorveglianza) che è basato su una continua raccolta di dati su cittadini/utenti. (Vanity Fair Italia)

Su altri giornali

Il blocco dell’Australia. Se Google ha deciso di accogliere le richieste dei giornalisti, Mark Zuckerberg è riluttante e risponde con la potenza dei suoi mezzi. Inizia così una bagarre tra il gigante del web e il governo australiano che riguarda tutti. (LettoQuotidiano)

La legge sulla contrattazione dei media è stata introdotta per prevenire uno squilibrio tra i giganti della tecnologia come Facebook e i media del paese. La reazione del gigante dei social media è stata duramente criticata dalle autorità australiane, che hanno affermato che la mossa dimostra "l'immenso potere di mercato di questi giganti sociali digitali" (Sputnik Italia)

Il motivo sta tutta in una legge in discussione al Senato e che riguarda la regolamentazione del rapporto tra Facebook e Google con gli editori locali. “Non ci faremo intimidire” ha risposto a muso duro alla rappresaglia del social che potrebbe anche cambiare il mondo ma i BigTech “non possono gestirlo” (Ck12 Giornale)

Inizia la battaglia sul pagamento delle news - barbaravi42 : RT @virginiaraggi: Sono iniziati i lavori di riqualificazione di via Cristoforo Colombo! Da un lato Google ha annunciato uno storico accordo con i tre principali giornali australiani e con Rupert Murdoch per . (Zazoom Blog)

Il social di Zuckerberg, tuttavia, ha poi affermato che si trattava di un errore e molte di queste pagine sono tornate online Facebook e Google si posizionano sui due lati opposti della barricata nella guerra con l'Australia sull'utilizzo delle notizie sulle rispettive piattaforme. (ilGiornale.it)

La battaglia tra il social network e il governo di Canberra per il pagamento dei contenuti editoriali diffusi sul social network e su Google, che nei giorni scorsi sembrava destinata a una pacifica conclusione, è invece degenerata nel finale più inquietante. (Wired Italia)