L’Italia non può permettersi la scomparsa delle scuole paritarie

In Terris INTERNO

L’Italia non può permettersi la scomparsa delle scuole paritarie.

La Legge che ha sancito l’appartenenza delle scuole paritarie al sistema nazionale di istruzione ha appena compiuto 20 anni.

Sì perché il rischio che le scuole paritarie falliscano è concreto: per loro non c’è lo Stato che assicura la copertura delle ingenti spese.

“Siamo coscienti che le scuole paritarie svolgono un ruolo di particolare delicatezza nel nostro sistema di istruzione”. (In Terris)

Su altri media

E’ il contenuto della bozza del decreto rilancio. Approvato dal Consiglio dei Ministri il cosiddetto “Decreto rilancio” con il quale si stanziano quasi un miliardo e mezzo di euro per le scuole. (Orizzonte Scuola)

Nel frattempo il Comune, andando incontro alle esigenze della Fondazione, ha provveduto – come da convenzione – al pagamento dei contributi fino al 21 febbraio e, da parte sua, la Diocesi di Cesena – Sarsina è corsa in sostegno delle scuole paritarie versando 50 euro a bambino iscritto. (CesenaToday)

Peccato che ad oggi non sia stato dato alcun seguito a queste affermazioni: le scuole paritarie rischiano di chiudere e il Governo non sta facendo nulla». «Questo non è il tempo delle dichiarazioni teoriche. (Tempi.it)

Published on May 13, 2020. A leggere le bozze del decreto “Rilancio” sembra quasi che le scuole paritarie siano state dimenticate. (TG2000)

Nella maggioranza lo scontro sulle paritarie vede in favore Italia viva e una parte del Pd. Si chiamano scuole paritarie e svolgono a tutti gli effetti un servizio pubblico, anche se la gestione non è in mano allo Stato. (ilGiornale.it)

Nel frattempo, la Lega ha anche presentato un disegno di legge per “l’istituzione di un fondo da 100 milioni per le scuole paritarie e la destinazione di una quota del 10Xmille al loro finanziamento”. 22, che prevedono aiuti alle paritarie, vanno dalla totale detrazione fiscale delle rette dei genitori fino al sostegno diretto degli stessi istituti. (La Tecnica della Scuola)