Voghera, i familiari della vittima: "Doveva essere curato, non ucciso". Fu sottoposto a Tso

L'HuffPost INTERNO

Youns El Boussetai, il 39enne marocchino ucciso con un colpo di pistola dall’Assessore alla Sicurezza Massimo Adriatici sarebbe stato sottoposto a un Tso (trattamento sanitario obbligatorio) tre settimane fa.

El Boussetai aveva contatti frequenti coi suoi familiari, tutti cittadini italiani, che vivevano in altre città.

L’avvocato Piazza ha aggiunto che l’uomo era “fuggito” da una struttura di Vercelli dove era ricoverato per problemi mentali perché voleva tornare in piazza a Voghera, “che diceva essere casa sua”

“Youns El Bossettaoui andava curato, non ucciso, perché non faceva male a nessuno ed era malato” ha spiegato l’avvocato Debora Piazza che con il collega Marco Romagnoli difende i famigliari dell’immigrato ucciso in piazza a Voghera. (L'HuffPost)

Su altri giornali

A dirlo è Gabriele Pipicelli, il legale dell’assessore alla sicurezza di Voghera, Massimo Adriatici, durante una conferenza stampa a Pavia. Il legale ha poi ribadito che il suo assistito “non ha fatto nulla per innescare una lite” (LaPresse)

Due giorni dopo l'uccisione di Younes El Boussettaoui, sparato in piazza a Voghera dall'assessore leghista Massimo Adriatici, ha parlato Debora Piazza, avvocato da anni della vittima, che ora difende la famiglia del trentanovenne: «Aveva problemi mentali. (Il Messaggero)

“Andava curato, non ucciso, perché non faceva male a nessuno ed era malato”, hanno commentato l’avvocato Debora Piazza, che con il collega Marco Romagnoli difende i famigliari dell’immigrato Invece Youns El Boussetaoui, 39 enne marocchino, una famiglia ce l’ha ed è anche per la maggior parte italiana. (Il Riformista)

Gli è stato sparato al petto con intenzione di ucciderlo da un avvocato, ex poliziotto e assessore che gira con la pistola carica». È stato ammazzato innocentemente. (Corriere TV)

El Boussetai aveva contatti frequenti coi suoi familiari, tutti cittadini italiani, che vivevano in altre città. I problemi psichici di cui l'uomo soffriva si erano acuiti in seguito al lockdown. (La Stampa)

Lì ha accompagnato la sorella di Youns, Bahija, che ha parlato con la stampa Lo ha urlato il cognato di Youns El Boussettaoui, il 39enne marocchino ucciso da un colpo di pistola esploso dall’arma che aveva con sé l’assessore alla Sicurezza Massimo Adriatici, davanti al bar di Voghera dove è avvenuta la tragedia. (Corriere TV)