Palloncini e sorrisi per il ritorno in classe, il papà-insegnante: «Ma la Dad ce la porteremo dietro»

AnconaToday INTERNO

Anche per i piccoli della scuola dell’infanzia “Acquario” di Pietralacroce oggi è ricominciata la routine persa ormai un mese fa.

Palloncini colorati appesi alle inferriate e tanti sorrisi: quelli degli operatori scolastici, delle maestre e soprattutto dei compagni.

La routine è la stessa del pre-zona rossa: mamma o papà salutano il bimbo sull'uscio, senza mettere un piede dentro la struttura.

Ce la porteremo dietro, forse non tanto per l’attività didattica quanto per i colloqui con i genitori o i consigli di classe

«Per loro è vita». (AnconaToday)

Su altre fonti

È quindi un giorno di festa oggi, prima di tutto per gli studenti, ma anche per gli insegnanti e i genitori. La didattica a distanza regge, ma per un tempo limitato. (il Resto del Carlino)

In alcuni comuni, tra cui Pescara, a causa dei tanti contagi tra gli studenti, la chiusura aveva interessato tutte le scuole già diverse settimane prima dell’ordinanza regionale. Situazione diversa per i 17 comuni in zona rossa: lì le attività didattiche saranno in presenza solo fino alle classi di prima media. (AbruzzoLive)

Riapertura scuole, Anita in piazza: “Siamo delusi, nessuna ragione per seconda e terza media in Dad” Di. “Siamo delusi”, dice all’Adnkronos mentre seduta a terra con le compagne sta avviando il collegamento con l’iPad per seguire le lezioni. (Orizzonte Scuola)

Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e Calabria sono in fascia rossa: la scuola in presenza è solo fino alla prima media. A rivedere i compagni da oggi sono 832mila bambini della scuola dell’infanzia (3-6 anni), 1,5 milioni di alunni di scuola primaria e 342mila del primo anno di scuola secondaria di primo grado. (Il Fatto Quotidiano)

C’è, anche, da dire che con il nuovo decreto i margini di manovra per sindaci e presidenti di Regione sono cambiati; la derogabilità della disposizione sulla didattica in presenza fino alla prima media è prevista solo in date circostanze; cioè queste: “solo in casi di eccezionale e straordinaria necessità dovuta alla presenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus SARS-CoV-2 o di sue varianti nella popolazione scolastica. (CatanzaroInforma)

I secondi e terzi anni delle medie, invece, proseguiranno con le attività a distanza almeno fino al 30 aprile o fino al passaggio dell’Emilia-Romagna da zona rossa a zona arancione. Come previsto dal decreto legge del primo aprile, domani ripartirà la didattica in presenza per gli alunni delle scuole d’infanzia, delle scuole primarie e per le prime classi delle scuole secondarie di primo grado, le “vecchie” scuole medie. (La Gazzetta di Reggio)