Domani riparte la scuola in presenza in Veneto

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VeneziaToday SALUTE

Domani riparte la scuola in Veneto.Con la zona arancione, terminate le vacanze pasquali, asili nido, scuole materne, primarie (elementari) e secondarie di primo grado (medie) riapriranno con tutti gli alunni sui banchi di scuola.

Gli istituti superiori, invece, si alterneranno con lezioni in aula e in didattica a distanza al 50%.

Come si legge nelle Faq del Governo, resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l'uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata. (VeneziaToday)

La notizia riportata su altri giornali

Come previsto dal decreto legge del primo aprile, domani ripartirà la didattica in presenza per gli alunni delle scuole d’infanzia, delle scuole primarie e per le prime classi delle scuole secondarie di primo grado, le “vecchie” scuole medie. (La Gazzetta di Reggio)

Ritorno a scuola e screening diagnostici. L’attuale quadro legislativo nazionale non prevede la possibilità di subordinare la fruizione in presenza dei servizi scolastici all’effettuazione. obbligatoria di screening diagnostici Appare altresì necessario continuare a promuovere il valore educativo di comportamenti rispettosi delle regole e attenti alla salute dell’altro. (Tuttoscuola)

Riapertura scuole, Anita in piazza: “Siamo delusi, nessuna ragione per seconda e terza media in Dad” Di. “È una situazione – osserva ancora Anita – che sta creando molti problemi anche psicologici a tanti studenti per questo ci piacerebbe conoscere non solo i dati del Covid anche i dati che riguardano la salute degli studenti”. (Orizzonte Scuola)

La didattica a distanza regge, ma per un tempo limitato. È quindi un giorno di festa oggi, prima di tutto per gli studenti, ma anche per gli insegnanti e i genitori. (il Resto del Carlino)

Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e Calabria sono in fascia rossa: la scuola in presenza è solo fino alla prima media. A rivedere i compagni da oggi sono 832mila bambini della scuola dell’infanzia (3-6 anni), 1,5 milioni di alunni di scuola primaria e 342mila del primo anno di scuola secondaria di primo grado. (Il Fatto Quotidiano)

C’è, anche, da dire che con il nuovo decreto i margini di manovra per sindaci e presidenti di Regione sono cambiati; la derogabilità della disposizione sulla didattica in presenza fino alla prima media è prevista solo in date circostanze; cioè queste: “solo in casi di eccezionale e straordinaria necessità dovuta alla presenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus SARS-CoV-2 o di sue varianti nella popolazione scolastica. (CatanzaroInforma)