Come si muoverà la Germania tra Ucraina e Russia

Startmag Web magazine ESTERI

Tutte le previsioni sull’incontro tra la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock e l’omologo tedesco Sergej Lavrov.

Ieri a Kiev, con la controparte ucraina, oggi a Mosca.

Ancor più grande per quelle nazioni come la Germania (ma lo stesso discorso vale per l’Italia) con economie fortemente orientate all’esportazione.

In primo piano accordi per lo sviluppo dell’idrogeno: “La via delle fonti rinnovabili è anche la strada per una maggiore indipendenza energetica dell’Ucraina dalla Russia”, ha aggiunto la ministra tedesca

A Kiev Berlino ha assicurato la “solidarietà” di fronte ai toni aggressivi dei russi e il riconoscimento dell’intangibilità dei confini ucraini. (Startmag Web magazine)

La notizia riportata su altre testate

Il mondo è in una crisi economico-finanziaria profonda, che al momento è celata solo grazie a grossolani giochi alchemici. Gli Stati Uniti non avrebbero “ammassato truppe vicino al confine messicano”? (Piccole Note)

Lei e il collega francese Jean-Yves Le Drian hanno deciso di fare di tutto per riallineare nuovamente la Normandia. “La diplomazia è l’unico modo praticabile per disinnescare l’attuale situazione estremamente pericolosa”, ha detto Barbock. (Italnews)

Ora Barbock vuole dare vita al cosiddetto format Normandia, un forum negoziale a cui partecipano rappresentanti di Ucraina, Russia, Germania e Francia. – Ha detto che il ruolo della Germania in questo è secondario, osservando che il Cremlino preferisce discutere con gli Stati Uniti. (TecnoSuper.net)

Lo ha detto la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock a Berlino con Antony Blinken a proposito della crisi in Ucraina. «Purtroppo la Russia parla un'altra lingua e le attività militari aumentano», aggiunge (Il Messaggero)

Roma, 20 gen. (LaPresse) – “Concordiamo che l’unica via per risolvere la crisi” al confine tra Russia e Ucraina sia “quella politica”, il che implica il “dialogo”. (LaPresse)

Questo è il segnale che il presidente Biden ha inviato al presidente (dell’Ucraina) Volodymyr Zelensky e al presidente (della Russia) Vladimir Putin. Non c’è alcuna differenza tra una piccola invasione e una grande” invasione “perché è impossibile invadere a metà o essere aggressivi per metà. (LaPresse)