Palermo, i lavoratori dello spettacolo in piazza per la riapertura dei teatri

La Repubblica INTERNO

Tra i presenti, la direttrice del Teatro Biondo Pamela Villoresi, il regista Umberto Cantone, maestranze del Massimo, attori e macchinisti, ovvero i lavoratori "invisibili" dietro le quinte

Si sono dati appuntamento ancora una volta in piazza Verdi per chiedere di tornare in scena dopo quattro mesi di stop.

Dope le luci accese ieri sera dai teatri, i lavoratori dello spettacolo oggi hanno manifestato a Palermo per chiedere la riapertura di cinema e teatri e una riforma del settore. (La Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

Il ministero dell’Istruzione e quello ai Beni culturali ci hanno abbandonati “, spiega un lavoratore dello spettacolo A Milano un gruppo di studenti appartenenti a diverse scuole e un gruppo di lavoratori dello spettacolo hanno occupato gli spazi dell’ ex cinema Arti in via Mascagni. (Il Fatto Quotidiano)

Un concerto di Vivaldi in programma, 5 musiciste internazionali, una veneziana addetta alle pulizie del teatro (e appassionata di rock inglese) che non può che esclamare "Ancora con 'sto Vivaldi!". Sarebbe bello immaginare che una volta superata la pandemia istituzioni e cittadinanza riconoscessero pienamente il ruolo sociale del teatro» (VeneziaToday)

Un minuto di silenzio, lo stesso silenzio che si è sentito per un anno nelle platee di tutti i cinema o i teatri. Spettacolo e cultura sono la nostra identità e il volano della ripartenza del Paese" (Primocanale)

«Vogliamo che si investa fino al 5 per cento di Pil sull’istruzione, che sia tutelato veramente il diritto allo studio, che si attivi un piano nazionale di edilizia scolastica, che si renda l’istruzione, compresa l’università e l’accademia, realmente gratuita e accessibile a tutte e tutti, che si elimini il precariato dei docenti e le classi pollaio aumentando gli spazi e riducendo gli studenti per classe». (Corriere della Sera)

Diverse le istanze presentate:. Agli assessorati competenti chiede pertanto la tempestiva erogazione dei ristori stanziati e che venga inoltre confermata l’intenzione di assegnare i fondi per le ripartenze sulla base di un’effettiva e certificata ricaduta occupazionale per tutti i professionisti del settore Da allora, come si legge nel comunicato dell'Assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori delloSpettacolo e Cultura Fvg - salvo la brevissima parentesi estiva, centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori del settore (oltre settemila occupati solo in Friuli Venezia Giulia — dati Inps 2019) stanno vivendo una condizione di profonda precarietà, disoccupazione e assenza totale di prospettive, sopravvivendo a stento con l’elargizione di insufficienti misure tampone: quattromilaottocento euro complessivi ai più fortunati, mentre molti altri rimangono tuttora a mani vuote perché ancora incagliati nelle maglie della burocrazia che non ha tuttavia sciolto i nodi legati al respingimento di legittime richieste, vista anche la non uniformità delletroppe e diverse posizioni lavorative presenti nel settore". (Il Piccolo)

Chiedono che l'apertura dei teatri, chiusi da un anno a causa della pandemia da Covid, avvenga in piena sicurezza per tutti i lavoratori. (Rai News)