Coronavirus, Rezza (Iss): 'Immunità? Su durata non ancora daticerti'

Tiscali.it SALUTE

"Anche se vediamo un calo dei casi - ha ribadito - dobbiamo sempre essere cauti.

"Potrebbe valere questo concetto, pensando che in queste aree" ci siano meno rischi di aumento di casi.

Ci sono mascherine e mascherine, che proteggono a un certo grado di filtraggio, dopodiché ci si può coprire con qualsiasi cosa.

E "non è detto che sia più facile riaprire un'area dove l'incidenza" del contagio è bassa. (Tiscali.it)

La notizia riportata su altri giornali

Giovanni Rezza, dirigente di ricerca dell'Istituto Superiore di Sanità ed epidemiologo, ha invitato a tenere alta la guardia nonostante l'inizio della discesa della curva epidemica in Italia: "Speriamo di assistere a una flessione, ma bisogna sempre tenere a mente che il virus resterà nella popolazione. (TUTTO mercato WEB)

Nell’appendice regionale del massimo istituto scientifico sui sanitari, i casi analizzati non sono perfettamente in linea con l’unico bollettino ufficiale rimasto: quello della Regione. La suddivisione per coorte anagrafiche dei dati calabresi è la seguente: 13 casi (0-9 anni); 25 (10-19 anni); 59 (20-29 anni); 55 (30-39 anni); 115 (40-49 anni); 125 (50-59 anni); 138 (60-69 anni); 73 (70-79 anni); 63 (80-89 anni); 19 (over 90 anni) e 2 non noti. (Telemia)

Sono invece 24.392 le persone guarite, con un aumento di 1.555 unità rispetto a ieri. I test sierologici mettono in evidenza gli anticorpi, che aiutano a capire se una persona è stata esposta al virus. (Fanpage.it)

Published on Apr 7, 2020. "Finalmente sembra che si inizi a vedere una diminuzione di nuovi casi: nella curva epidemica, dopo una fase di plateau, sembra esserci una discesa, la curva tende a flettere in basso. (La Repubblica)

L'Istituto superiore di Sanità: "Non è una cattiva notizia". ROMA — Gli esperti la chiamano sottostima intrinseca e sarebbe determinata dal fatto che la stragrande maggioranza delle persone colpite dal coronavirus non manifesta alcun sintomo e guarisce silenziosamente, rimanendo al di fuori di ogni sistema di sorveglianza sanitaria. (Toscana Media News)

"Infatti - ha spiegato - noi diciamo spesso che che per ogni caso che viene riportato dal sistema di sorveglianza ci potrebbero essere magari 10 persone infette, non lo sappiamo. Secondo Rezza, "è chiaro che siccome ci sono molti casi di operatori sanitari sono scoppiati dei focolai nelle Rsa. (AGI - Agenzia Italia)