Non si trovano cuochi e camerieri: «Preferiscono i sussidi ai contratti»

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a ripartenza dovrebbe far volare il desiderio di mettersi a far fatica.

Cuochi, camerieri, ma anche.

Il bisogno di lavoro dovrebbe spingere sempre più persone ad adattarsi, a scendere a compromessi.

Nel settore dei bar e della ristorazione, infatti, non si avverte solo la crisi dei prezzi, ma anche quella della somministrazione di lavoro. (ilgazzettino.it)

Ne parlano anche altri media

Tutto è intercambiabile in questo Paese che vanta un ministro degli Esteri con un apprendistato da bibitaro al San Paolo di Napoli E una delle conseguenze è che i buchi lasciati da camerieri e cameriere saranno magari riempiti da neolaureati disoccupati, senza alcuna esperienza ma con un buon bagaglio di conoscenze in campo letterario, scientifico, medico, psicologico, ingegneristico. (L'Arena)

Storici, sociologi e analisti economici si affannano a prevedere in quali settori la crisi globale dovuta alla pandemia sarà trasformativa. "Siamo nati per aiutare i ristoratori a trovare persone extra in maniera rapida e offrire agli imprenditori la possibilità di regolarizzarle rapidamente. (La Repubblica)

Nelle ultime settimane gli operatori del settore della ristorazione stanno riscontrando oggettive difficoltà a trovare cuochi e camerieri in vista delle riaperture. La pandemia ha inevitabilmente cambiato anche gli equilibri nel mondo del lavoro. (Lo Strillone)

"Non capiamo il perché, visto che ci sono molte persone senza lavoro. Per tutta una serie di motivi infatti ristoratori e albergatori fanno molta fatica ad assumere personale. (RSI.ch Informazione)

(attualità) - Ristorazione (e non solo) in difficoltà: servono dipendenti. Praticamente tutti mi hanno dato disponibilità molto limitate: alcuni mi hanno detto che sarebbero disponibili per soli tre giorni a settimana in modo poi da poter percepire il reddito di cittadinanza. (ilmamilio.it - L'informazione dei Castelli romani)

Ma a preoccupare gli operatori. A Cattolica la stagione che potrebbe decollare dal 20 giugno ma mancano all’appello cuochi e camerieri, con oltre cento posti di lavoro ancora da coprire. La stagione vedrà aprire tutte le strutture rispetto a un anno fa: "Non abbiamo hotel fuori mercato _ prosegue Cavalieri _ tutte le strutture apriranno per un rilancio del comparto turistico cattolichino (il Resto del Carlino)