Elezioni, Lupi e Toti presentano il simbolo unico: «Siamo più draghiani dei draghiani»

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La loro lista farà parte della coalizione del centrodestra.

Lupi e Toti hanno presentato il loro simbolo che si compone dei due rispettivi loghi durante una conferenza stampa all'Hotel Nazionale di Roma.

«Abbiamo sostenuto insieme il governo Draghi, noi due siamo i più draghiani dei draghiani.

I moderati nel centrodestra ci sono», afferma Lupi

Noi con l'Italia di Maurizio Lupi e Italia e al centro di Giovanni Toti correranno nella stessa lista alle elezioni del 25 settembre. (ilmattino.it)

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I moderati nel centrodestra ci sono “, afferma Lupi "Noi con l'Italia" e "Italia al centro" correranno insieme alle politiche del 25 settembre. “Noi con l’Italia” di Maurizio Lupi e “Italia al centro” di Giovanni Toti correranno nella stessa lista alle elezioni del 25 settembre. (LAPRESSE)

"I sondaggi dicono chiaramente che supereremo di gran lunga la soglia di sbarramento e questo permetterà alla coalizione di centrodestra di conquistare territori altrimenti in bilico. Alla fine l’accordo è arrivato. (LA NAZIONE)

“Simbolo Lupi più grande del nostro? Anche se le decisioni definitive le prenderemo insieme Lupi è l’unico candidato in Parlamento. Io continuerò a fare il mestiere in Regione Liguria, lui ci mette la faccia ed il rischio della campagna elettorale, poi Noi con l’Italia ha una storia più antica e se dovessimo raccogliere le firme diventerei magro come Lupi con un risultato poco signifiticativo”. (ilGiornale.it)

Lo ha dichiarato il Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro a margine della presentazione del simbolo di Coraggio Italia insieme all'Unione di Centro avvenuta nella sede della Udc a Roma. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (Liberoquotidiano.it)

Io continuerò a fare il mestiere in Regione Liguria, lui ci mette la faccia ed il rischio della campagna elettorale, poi Noi con l’Italia ha una storia più antica e se dovessimo raccogliere le firme diventerei magro come Lupi con un risultato poco signifiticativo”. (ilmattino.it)

Uno sviluppo che non può essere scisso dai diritti e dalla lotta alle diseguaglianze sociali, bandiere da sempre della sinistra La legge elettorale attuale, un pasticcio cui il Parlamento uscente non ha saputo o voluto porre rimedio, porta i partiti ad aggregarsi a volte in modo forzoso in nome della Realpolitik. (La Repubblica)