La maggioranza si spacca sulle scuole paritarie

ilGiornale.it INTERNO

Nella maggioranza lo scontro sulle paritarie vede in favore Italia viva e una parte del Pd.

Un grido di dolore arriva da questo mondo, dopo le anticipazioni del decreto Rilancio e del decreto Scuola che escludono di fatto le paritarie dagli stanziamenti.

Restano fuori le scuole paritarie non dell'infanzia.

Si chiamano scuole paritarie e svolgono a tutti gli effetti un servizio pubblico, anche se la gestione non è in mano allo Stato. (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altri media

16 mila posti in più per assunzioni. Nel decreto sono previsti 16.000 posti in più per il ruolo di docente: 8.000 attraverso il concorso ordinario e altrettanti attraverso quello straordinario. Soldi per la maturità. (Orizzonte Scuola)

Al riguardo abbiamo sentito l’esperta di politiche scolastiche suor Anna Monia Alfieri. (TG2000)

La Legge che ha sancito l’appartenenza delle scuole paritarie al sistema nazionale di istruzione ha appena compiuto 20 anni. “Siamo coscienti che le scuole paritarie svolgono un ruolo di particolare delicatezza nel nostro sistema di istruzione”. (In Terris)

Su quest’ultimo punto, tuttavia, nelle ultime settimane abbiamo assistito ad una convergenza che non ha eguali. 22, che prevedono aiuti alle paritarie, vanno dalla totale detrazione fiscale delle rette dei genitori fino al sostegno diretto degli stessi istituti. (La Tecnica della Scuola)

«Non prendere sul serio questa emergenza significa mettere a rischio il lavoro dei circa 100mila dipendenti delle scuole paritarie, nonché prepararsi a caricare il bilancio dello Stato in materia di istruzione di un’ulteriore pesante aggravio a partire dal prossimo anno scolastico». (Tempi.it)

Nel frattempo il Comune, andando incontro alle esigenze della Fondazione, ha provveduto – come da convenzione – al pagamento dei contributi fino al 21 febbraio e, da parte sua, la Diocesi di Cesena – Sarsina è corsa in sostegno delle scuole paritarie versando 50 euro a bambino iscritto. (CesenaToday)