Spotify, rimossa la riproduzione casuale dagli album

Con il rilascio del suo album, Adele è riuscita a cambiare Spotify. È stato il noto blog Pop Crave a dichiarare per primo, con un annuncio sul suo profilo Twitter, la rimozione da parte di Spotify della riproduzione shuffle negli album, dietro appunto la richiesta di Adele.

La musicista inglese ha richiesto a Spotify di rimuovere la riproduzione casuale negli album.

Grazie a Spotify per l’ascolto!”. (DR COMMODORE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

A patto di essere abbonati a Premium, ovviamente, altrimenti non c’è alternativa alla riproduzione casuale (poter scegliere i brani è uno dei perk principali dell’abbonamento). Stop alla riproduzione casuale dei brani impostata di default. (Lega Nerd)

Ma dopo aver ammesso di non aver ascoltato l'album, Sony ha trattenuto il filmato dell'intervista. «È stata una svista, ma non un affronto deliberato», ha detto al quotidiano australiano. (Il Messaggero)

Per coloro che usano Spotify free, la riproduzione sarà comunque casuale. Per quegli utenti che desiderano ancora riprodurre in modo casuale un album, è possibile andare alla visualizzazione ‘In riproduzione’ e selezionare l’interruttore casuale (iPhone Italia)

Stando a quanto dichiarato da un rapporto della BBC, Spotify ha deciso di andare incontro a una richiesta della cantante Adele eliminando la possibilità di avviare la riproduzione casuale dei brani all'interno di un album o playlist semplicemente cliccando sul pulsante di riproduzione. (Smartworld)

Ma non è certo, infatti altre fonti, scrive The Sun suggeriscono che la cantante sia uscita perchè era stata stabilita quella conclusione per l'intervista Secondo quanto riporta il The Sun, Adele, tornata alla ribalta, sarebbe andata su tutte le furie quando il giornalista che la stava intervistando avrebbe confessato di non aver ascoltato il suo nuovo album. (Leggo.it)

Uno, per esempio, ha scritto: “Ora dovrò ascoltare l’album come vuole lei? Chi vuole ascoltare un disco in ordine casuale può ancora farlo nella pagina “Now Playing”. (Il Fatto Quotidiano)