Tragedia all’Argentario C’è il secondo indagato

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Le due imbarcazioni si sono scontrate in mezzo al mare, nel canale tra l’Isola del Giglio e il Monte Argentario.

C’è un secondo indagato per l’incidente in mare avvenuto sabato sera nel canale dell’Argentario: si tratta dei due conducenti delle imbarcazioni, Fernando Manzo che dalle prime ricostruzioni era al timone della barca a vela, la "Vahinè" e , Per Horup, che era al timone dello yacht a motore, "Bibiblù". (LA NAZIONE)

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In altre parole, il motoscafo danese ha dovuto cedere il passo alla barca a vela italiana. Secondo quanto riferito dal ragazzo alla televisione danese, le autorità italiane avrebbero già restituito i passaporti all’intera famiglia che starebbe dunque facendo rientro in Danimarca (LA NAZIONE)

«Sappiamo che la donna è dispersa in mare, ma non sappiamo ad esempio in che condizioni era il corpo dopo l'incidente, se ha mantenuto o no la sua originaria conformazione. Posso dire che in questo periodo le correnti non sono fortissime, quindi non ci dovrebbero essere stati spostamenti clamorosi. (LA NAZIONE)

Il pilota automatico. Secondo la procura di Grosseto, che coordina le indagini, sullo yacht non era inserito il pilota automatico al momento dell'impatto. Proprio come aveva fatto la comitiva di romani a bordo del veliero "Vahinè" e il gruppo di turisti danesi sullo yacht "Bibi Blue". (ilGiornale.it)

Queste tracce saranno fondamentali per gli inquirenti per ricostruire la cinematica dell'incidente e stabilire le rispettive responsabilità tra l'imprenditore danese Per Horup e il romano Fernando Manzo. (ilgazzettino.it)

Nessun esito per le ricerche di Anna Claudia Cartoni, 60enne dispersa in mare dopo lo scontro tra motoscafo e barca a vela all'Argentario. I sommozzatori dei vigili del fuoco e della capitaneria di porto hanno effettuato dei sondaggi in quell'area, anche grazie a dei robot subacquei. (gonews)

A maggior ragione se si pensa che ha ucciso con le sue eliche un uomo e forse anche una donna. Queste tracce saranno fondamentali per gli inquirenti per ricostruire la cinematica dell'incidente e stabilire le rispettive responsabilità tra l'imprenditore danese Per Horup e il romano Fernando Manzo. (ilmessaggero.it)