Da lunedì il Piemonte diventa arancione, ma Torino e Cuneo devono attendere

Prima Chivasso INTERNO

Scuole regolarmente aperte. Questa situazione non incide comunque sulle scuole, che torneranno regolarmente in presenza a partire da lunedì 12 aprile, al 100% fino alla terza media e al 50% per le superiori, incluso nelle province di Torino e Cuneo

Si tratta di Torino e Cuneo per le quali, alla luce del nuovo decreto, andrebbero mantenute misure più restrittive fino all’abbassamento dell’incidenza sotto i 250 casi su 100 mila abitanti. (Prima Chivasso)

Se ne è parlato anche su altre testate

Qui trovate cosa è possibile fare in zona arancione La relazione è stata già trasmessa dalla Regione al ministro della Salute Roberto Speranza. (Quotidiano Piemontese)

Dall’inizio della campagna si è quindi proceduto all’inoculazione di 984.906 dosi (di cui 344.301 come seconde), corrispondenti al 79,4% di 1.239.440 finora disponibili per il Piemonte. 11.064 gli over80 e 7.046 i settantenni (di cui 3.123 vaccinati dai propri medici di famiglia). (TargatoCn.it)

Oggi l’unità di crisi della Regione ha comunicato 1.267 nuovi casi di persone risultate positive, pari al 4,4% dei 28.927 tamponi eseguiti; gli asintomatici sono 534 (42,1%). I ricoverati in altri reparti sono 3. (TorinoToday)

In tutto 25 milioni di italiani che da lunedì usciranno dalla quarantena anche se qua e là qualche chiazza rossa permane. Una promozione che spetterebbe ad Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Bolzano, Trento e Umbria. (La Stampa)

Lo riporta una nota dell’amministrazione regionale del Piemonte Milano, 10 apr. (LaPresse)

Anche in queste due province, però, si tornerà alla didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie e, al 50%, per le scuole superiori Ecco quindi cosa cambia nelle province di Alessandria, Asti, Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli, da lunedì 12 aprile. (IdeaWebTv)