“Chi se ne frega di Cdu o Spd: in Germania conta solo la Merkel”

Il Fatto Quotidiano ESTERI

Due euro per il sorriso di un turista attempato.

Nella città della Cancelliera non si rassegnano alla fine del suo mandato: “Resti altri quattro anni”. Davanti al Comune c’è un chiosco di gelati alla spina.

Il proprietario infila una cartuccia alla fragola nella grossa macchina d’acciaio e spilla una crema rossastra sul cono.

Sven parla appoggiato alla sua sputagelati, è nato e […]

“I miei genitori sono stati sposati da padre Merkel”. (Il Fatto Quotidiano)

Su altre testate

Da quel trionfale 41 per cento conseguito nel 2013, la Cdu-Csu e il suo candidato Armin Laschet vengono oggi quotati di un misero 22 per cento, quattro punti sotto i socialdemocratici in sorprendente ascesa. (Il Manifesto)

Per i frugali nel 2023 le regole del patto di stabilità non dovranno essere cambiate, ma al massimo ci potrà essere una maggiore elasticità per permettere agli Stati membri di rientrare nei parametri del Trattato Il tutto mentre in Europa, dove Berlino ha un peso non indifferente, si sta discutendo animatamente sul patto di stabilità che al momento, causa Covid, è sospeso fino al 31 dicembre 2022. (Money.it)

(a cura di Federico Niglia, docente di Storia delle relazioni internazionali nell’Università per Stranieri di Perugia). È infatti Olaf Scholz la vera novità della fase finale di una campagna elettorale iniziata molto tempo fa con l’annuncio del ritiro di Angela Merkel. (L'HuffPost)

Ma è bene ricordare che la chiave di volta della stabilità tedesca è nel saggio sistema elettorale che quel Paese si è dato Il bilancio che infatti i due autori traggono è: «(Merkel) non ha mai forzato il destino, lo ha tutt’al più favorito». (Corriere della Sera)

Eppure, quando in primavera i cristiani democratici della Cdu scelsero come successore della cancelliera Armin Laschet - un politico di lungo corso, già governatore dell’influente Renania Nord Westfalia, - la sua strada verso la vittoria veniva considerata sicura. (L'Eco di Bergamo)

Diventare Sostenitore significa anche metterci la faccia, la firma o l’impegno: aderisci alle nostre campagne, pensate perché tu abbia un ruolo attivo! La sfida è sicuramente ancora aperta ma è evidente che qualcosa stia cambiando nella politica tedesca, a cominciare dai rapporti di forza. (Il Fatto Quotidiano)