Carta d’identità, patente, smart working: le proroghe nel decreto

QuiFinanza INTERNO

A confermare la novità nel decreto legge ‘proroghe’, approvata oggi in Consiglio dei ministri su proposta del ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta, è lo stesso ministro in una nota.

“Fino a dicembre – aggiunge – le amministrazioni potranno ricorrere allo smart working a condizione che assicurino la regolarità, la continuità e l’efficienza dei servizi rivolti a cittadini e imprese. (QuiFinanza)

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Lo smart working si potrà proseguire in deroga fino alla definizione delle nuove regole con il contratto nazionale e comunque non oltre la fine dell'anno, ma non ci sarà il vincolo del 50%. Gli enti locali avranno invece tempo per deliberare i rendiconti di gestione per l’esercizio 2020 fino al 31 maggio (AGI - Agenzia Italia)

Per lo smart working dei dipendenti pubblici le regole, erano state fissate dal decreto del 19 ottobre 2020 della ex ministra per la PA Fabiana Dadone, poi per ben due volte prorogato. Il ricorso al lavoro agile o smart working per i dipendenti pubblici al momento può avvenire in modalità semplificata e deve essere garantito in una percentuale che sia almeno del 50 per cento. (Money.it)

Novità centrale del decreto è la fine dello smart working al 50% per gli impiegati nella Pubblica Amministrazione mentre è confermata la proroga delle norme sul Golden Power e la validità dei documenti scaduti (che passa dal 30 aprile al 30 settembre 2021). (Money.it)

In breve Verso l'addio ai «Pola», sostituiti dai piani per la digitalizzazione. Il lavoro agile semplificato nella Pa, senza obblighi di accordo individuale preventivo e di comunicazione, si allunga fino al 31 dicembre. (Il Sole 24 ORE)

non sono i dipendenti a essere il 50% in smart working ma le attività che possono essere svolte in smart working”. “Adesso che cade l’obbligo del 50% – dice l’assessore al Personale del Comune di Genova, Giorgio Viale – ci sarà un ritorno graduale, ma in generale bisogna ricordare che, diversamente da come viene percepito. (Genova24.it)

Anche lo smart working sarà oggetto di trattativa, ma finché dura l'emergenza l'organizzazione del lavoro agile dipende esclusivamente dalle decisioni dei dirigenti. Fino al 31 dicembre di quest'anno non sarà necessario trovare un accordo con i sindacati per definire le modalità di svolgimento dello smart working. (la Repubblica)