Gedi-Exor e il tentativo (fallito) dell’Ingegnere. Così Repubblica cambia padrone

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

La Repubblica ora cambierà padrone, insieme con La Stampa che tornerà a casa sotto le insegne di Exor.

L'occasione più concreta si era presentata in primavera quando si era fatta avanti una cordata composta da Flavio Cattaneo, il fondo Peninsula e un terzo investitore rimasto sotto traccia.

A metà ottobre Romed, la finanziaria dell'ingegnere, si era fatta avanti con un'offerta non concordata per rilevare il 29,9% di Gedi a 25 centesimi per azione valorizzando la casa editrice 129 milioni. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri media

«Con questa operazione – ha aggiunto il Presidente e Amministratore Delegato di Exor, John Elkann – ci impegniamo in un progetto imprenditoriale rigoroso, per accompagnare Gedi ad affrontare le sfide del futuro. (Engage)

All'esito del closing, Exor promuoverà un'offerta pubblica di acquisto obbligatoria al prezzo di 0,46 euro per azione per il tramite di una società di nuova costituzione. Del pacchetto fanno parte anche il quotidiano genovese Il Secolo XIX e il 'gioiellino' Limes. (Primocanale)

Maxi rialzo teorico per Gedi, il gruppo editoriale proprietario di Repubblica, all'indomani dell'accordo per la cessione a Exor della quota in mano a Cir. Io ci aggiungo che è necessario il mantenimento e la continuità dei livelli occupazionali, vedremo se queste cose verranno garantite". (la Repubblica)

È stato firmato l'accordo per la cessione adella partecipazione diin, il gruppo editoriale di cui fa parte Repubblica, pari al 43,78%. Oltre a portare l’esperienza maturata nel settore, anche a livello internazionale, Exor assicurerà la stabilità necessaria per accelerare le trasformazioni sul piano tecnologico e organizzativo. (la Repubblica)

Al termine dell’operazione da realizzare tramite una società di nuova costituzione verrà lanciata un’Opa allo stesso prezzo. Oltre a portare l’esperienza maturata nel settore, anche a livello internazionale, Exor assicurerà la stabilità necessaria per accelerare le trasformazioni sul piano tecnologico e organizzativo. (Avvenire)

Seduta tinta di rosso per Cir a Piazza Affari, dove mostra un calo di oltre il 6% dopo il rally della vigilia. Gli analisti di Banca Akros, che ieri avevano alzato la raccomandazione su Cir da accumulate a buy con un nuovo target fissato a 1,5 euro, definiscono “l’accordo raggiunto con Exor la migliore soluzione per Cir grazie al generoso prezzo dell’offerta”. (Finanzaonline.com)