Il genocidio del Rwanda e la figura di Pierantonio Costa: una proposta didattica per ricordare

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La Valle Dei Templi ESTERI

Ho fatto prima di tutto il mio dovere.

Molti conoscono l’olocausto; tanti sono i genocidi che rimangono nel dimenticatoio e vengono relegati nelle pagine di storia meno “sfogliate”.

Mi sarei vestito sempre allo stesso modo per essere riconoscibile: pantaloni scuri, camicia azzurra, giacca grigia.

Per la prima volta in vita mia ho visto una massa di bambini con la paura negli occhi.

Gli elaborati possono essere inviati all’indirizzo email:coordinamentodirittiumani@gmail. (La Valle Dei Templi)

La notizia riportata su altri giornali

Mi sarei vestito sempre allo stesso modo per essere riconoscibile: pantaloni scuri, camicia azzurra, giacca grigia. Gli elaborati possono essere inviati all’indirizzo email:coordinamentodirittiumani@gmail. (Caserta24ore IlMezzogiorno Quotidiano)

Erano giovani, vecchi, bambini, donne le vittime massacrate e torturate senza alcuna pietà dagli hutu, appartenevano alla tribù dei tutsi ma anche al ceto moderato degli stessi hutu. Molti conoscono l’olocausto; tanti sono i genocidi che rimangono nel dimenticatoio e vengono relegati nelle pagine di storia meno “sfogliate”. (AbitareaRoma)

Quella commemorazione, tuttavia, riguarda tutti noi perché, come ha ricordato Gaël Faye due anni fa, in occasione del 25° Kwibuka, «Il genocidio comincia a scuola, nei media, nella cultura. Il 7 aprile si ricorda uno dei peggiori orrori del Novecento: il Genocidio contro i Tutsi in Rwanda (Focus on Africa)

Dopo oltre due mesi di efferati massacri e barbarie di ogni tipo , il 4 luglio Paul Kagame, a capo dell’esercito FPR, entrò a Kigali ed il 16 luglio venne dichiarata ufficialmente finita la guerra Dopo la conquista, l’area fu spartita fra Gran Bretagna (Kenya e Uganda), Belgio (Congo) e Germania (Ruanda e Burundi). (Il Faro Online)

In 100 giorni vennero massacrate più di 1 milione di persone a causa di una guerra fratricida in . 'Nonostante la paura': il libro che racconta il genocidio del Ruanda con gli occhi di un bambino (Di martedì 6 aprile 2021) 27 anni fa il Ruanda è stato teatro di uno dei massacri di pulizia etnica tra i più gravi nella storia. (Zazoom Blog)

La storia di Vanessa, sopravvissuta al genocidio. Vanessa aveva solo 11 anni quando è iniziato il genocidio in Ruanda, oggi ne ha 35 e vive in un villaggio vicino alla casa in cui è nata. Nella giornata del 7 aprile le Nazioni Unite hanno istituito la “Giornata Mondiale della Memoria in onore delle vittime del genocidio in Ruanda”, per ricordare quella terribile pagina di storia. (Save the Children Italia)