Miserere nostri, Domine!

Corrispondenza romana ESTERI

Il contenuto del nuovo Motu Proprio conferma, in larga parte, quanto era già stato sin qui anticipato da molteplici fonti.

Il Motu Proprio e la Lettera accompagnatoria ci sprofondano inevitabilmente nello sconforto, ci tentano alla disperazione, forse potrebbero addirittura indurci alla risposta rabbiosa ed alla ribellione fine a se stessa.

Cari Amici,. ciò che temevamo è purtroppo accaduto: il Motu Proprio restrittivo del Summorum Pontificum è stato pubblicato, insieme ad una Lettera di accompagnamento. (Corrispondenza romana)

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È don Emanuele Tempesta, vicario parrocchiale a Busto Garolfo, nel Milanese. L'arcivescovo Mario Delpini: «Vicino a tutti i soggetti coin (La Verità)

di: Papa Francesco. Lettera Apostolica in forma di Motu «Proprio» del Sommo Pontefice Francesco. «Traditionis Custodes» sull’uso della Liturgia Romana anteriore alla Riforma del 1970. Custodi della tradizione, i vescovi, in comunione con il vescovo di Roma, costituiscono il visibile principio e fondamento di unità nelle loro Chiese particolari. (SettimanaNews)

Dal Motu Proprio Summorum Pontificum, nonostante le difficoltà e le resistenze, la Chiesa ha intrapreso un cammino di riforma liturgica e spirituale che, seppur lento, è irreversibile Il nuovo Ordo è stato promulgato perché si sostituisse all’antico, dopo matura deliberazione, in seguito alle istanze del Concilio Vaticano II. (Agenzia askanews)

Sulla liturgia si combattè infatti un'aspra battaglia in quegli anni, tra innovazioni liturgiche disinibite e reazioni tradizionaliste. (Yahoo Notizie)

La riforma liturgica, infatti, «ha la sua espressione più alta nel Messale Romano, pubblicato in editio typica da san Paolo VI e riveduto da san Giovanni Paolo II. A stabilirlo è il Papa nel Motu Proprio, che abroga «le norme, istruzioni, concessioni e consuetudini precedenti, che risultino non conformi» con il Motu Proprio stesso. (Diocesi di MIlano)

Con il Motu Proprio “Traditiones custodes” egli afferma infatti che le celebrazioni del Rito Romano sono quelle indicate da Paolo VI e Giovanni Paolo II “in conformità ai decreti del Concilio Vaticano II”. (AsiaNews)