Il Ddl Zan prevede fino a 4 anni di carcere a chi discrimina gli omosessuali: il 17 maggio giornata contro omofobia e lesbofobia
Ma in cosa consiste il disegno di legge divenuto popolare nella giornata della festa dei lavoratori?
Cosa propone il ddl Zan. In assoluto, il ddl si propone di prevenire e contrastare la discriminazione e la violenza basate sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere o sulla disabilità
La giornata nazionale. Diciamo subito che se la legge dovesse essere approvata, il 17 maggio di ogni anno diverrà la giornata nazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia. (Tecnica della Scuola)
Se ne è parlato anche su altri giornali
E ora il Pd spera nello scatto finale per procedere più spediti nell’ultimo miglio e riuscire ad approvare la legge contro l’omofobia. (La Stampa)
“Fedez racconta una storia non esatta perché non sa o non può sapere tutto”, ha replicato Ostellari in un’intervista al Corriere della Sera. Continuando a parlare dell’iter burocratico, “quando un testo di legge viene assegnato ad una commissione deve essere congiunto con altri documenti sulla stessa materia. (Virgilio Notizie)
E ancora: Che meraviglioso ricordo Gianni Morandi che anche lui ha cantato Sacco e Vanzetti: “Se morire vuol dire lottar la vostra morte la regaliamo all’uomo che un uomo non è. È la mia traduzione del primo verso: here’s to you Nicola and Bart /rest forever in our heart. (Nicola Porro)
Al fine di tenere il punto e rappresentare le sue ragioni ha pubblicato cosi una telefonata con i vertici di Via Mazzini, che ha però creato problematiche dal punto di vista della privacy. (Studio Cataldi)
Un post che a metà pomeriggio aveva già raccolto più di 400 like e più di 150 commenti. Ti lancio una proposta: organizziamo insieme a Latina un concerto a sostegno del ddl Zan. (Il Messaggero)
Il sindaco del capoluogo pontino, Damiano Coletta, la lancia dal proprio account Fb ufficiale, ieri, con un post di pochissime parole, netto e chiaro: «Caro Fedez, solidarietà per quello che è successo. (Il Messaggero)