In Germania ci vuole il green pass anche per morire con l’eutanasia

Tempi.it ESTERI

Il green pass per morire. Che c’è di strano quindi se una associazione si assume il compito di «bilanciare la tutela di soci, dipendenti e medici con l’organizzazione pratica della nostra quotidianità»?

Non c’è limite al green pass: «Da oggi, nella nostra associazione si applica la regola 2G», cioè la regola del green pass rilasciato solo a vaccinati (geimpft) o guariti (genesen).

E così i Laender corrono ai ripari: coprifuoco, dad, chiusure e 2G, appunto. (Tempi.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

APPROFONDIMENTI LA STRETTA Dall'Alto Adige alla Sicilia le linea dura dei sindaci COVID-19 Austria, booster anticipato ECONOMIA Covid, si attendono le raccomandazioni di Bruxelles COVID Lockdown in Germania MONDO Baviera, stop ai mercatini di Natale. (Il Messaggero)

Vaccinazione: le differenze regionali. Come detto, attualmente in Germania è vaccinato il 68,1% della popolazione Covid, bollettino Italia e Lombardia 24 novembre 2021: dati e contagi Coronavirus. Il ministro tedesco aveva puntato il faro sulla "molto contagiosa variante Delta" sottolineando che "con grande probabilità le persone non vaccinate contrarranno il coronavirus". (Il Giorno)

it_IT. 1920 1920 true. (Sputnik Italia)

"Non possiamo escludere il lockdown". La situazione in alcuni Stati tedeschi "è davvero drammatica", "non possiamo escludere nessuna misura, incluso il lockdown". Attualmente i posti liberi in terapia intensiva a Berlino sono l'8,1%, in Sassonia l'8,8% e il 9,4% in Baviera. (Today)

Per Spahn, l’obbligo vaccinale non è soluzione in fase d’emergenza, «i suoi effetti arrivano con troppo ritardo» Sono 3.845 i letti di terapia intensiva occupati in tutta la Germania e 399,8 l'incidenza settimanale media su 100.000 abitanti. (La Stampa)

Alla fine dell’inverno i tedeschi saranno vaccinati, guariti o morti». La previsione shock del ministro della Sanità, Jens Spahn, restituisce la misura dell’emergenza pandemica che in Germania è fuori controllo e collima con il monito dei medici della Sassonia pronti ad applicare il triage negli ospedali, cioè a «scegliere chi verrà curato e chi no». (Il Manifesto)