Terremoti: oltre 7300 vittime tra Turchia e Siria

LaPresse INTERNO

In Turchia i morti sono al momento 5.434

Lo riporta Sky News Uk, citando le autorità locali.

(LaPresse) – E’ salito a 7366 il bilancio delle vittime complessive, tra Turchia e Siria, del potente terremoto che ieri ha colpito i due paesi.

Altre 812 vittime sono state registrate nelle aree governative.

Il numero dei morti nella Siria controllata dai ribelli è al momento di 1.120.

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Ne parlano anche altri giornali

"Inghiottiti dal cratere", in Turchia e Siria scavano uniti anche i nemici dalla nostra inviata Gabriella Colarusso (la Repubblica)

Il bilancio di ieri pomeriggio contava 1541 decessi in Turchia, 538 tra le aree siriane controllate dal governo di Damasco e quelle dell’amministrazione autonoma del Nord-Est, 390 nei territori siriani occupati dalla Turchia o controllati da milizie sunnite. (Il Riformista)

Secondo la stima dell'Organizzazione mondiale della Sanità tra loro anche 1,4 milioni i bambini. “Questa è una crisi che va ad aggiungersi a molteplici crisi nella regione colpita“, ha affermato durante la riunione del consiglio dell’organizzazione a Ginevra, “in tutta la Siria, i bisogni sono sempre più alti, dopo quasi 12 anni di crisi prolungata e complessa, mentre i finanziamenti umanitari continuano a diminuire” (LaPresse)

Turchia, crolla il castello di Gaziantep: foto prima e dopo il sisma La storica fortezza è stata fortemente danneggiata dal terremoto di magnitudo 7.4 che ha colpito la regione nella notte. A crollare diversi bastioni sul fianco est ed ovest della storica struttura, con le macerie cadute sulla strada. (Sky Tg24 )

Durante la notte la Turchia ha aggiornato a 2.921 il numero dei morti in seguito al terremoto di magnitudo 7.9 al confine con la Siria. Un esperto turco, l’ingegnere geofisico Övgün Ahmet Ercan, afferma che il sisma la potenza di 130 bombe atomiche. (Open)

(LaPresse) – E’ salito a 7826 il bilancio dei morti complessivi, tra Turchia e Siria, del devastante terremoto che ieri ha colpito i due paesi. Milano, 7 feb. (LaPresse)