Buondonno (SI): “Inaccettabile ricorrere ancora alla Dad. Serve tornare alla didattica “normale”

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Orizzonte Scuola INTERNO

“Ci sono i soldi del PNRR, vanno aumentati, per scuola e università, quelli del bilancio ordinario dello Stato.

“È finito un altro difficile anno scolastico, più del precedente che aveva avuto, almeno, un primo quadrimestre pre-pandemico.

Buondonno (SI): “Inaccettabile ricorrere ancora alla Dad.

Serve tornare alla didattica “normale” Di. Il responsabile Scuola e Università di Sinistra Italiana, Giuseppe Buondonno, in una nota, compie il bilancio dell’anno scolastico appena concluso. (Orizzonte Scuola)

La notizia riportata su altri giornali

E’ accaduto a Napoli, dove ad entrare in azione è stato un gruppo di genitori anti dad, che hanno inteso porre l’attenzione su un fenomeno, purtroppo, in crescita: la dispersione scolastica. Nella speranza che, con l’inizio del nuovo anno scolastico, si possa tornar alla normalità (Campanianotizie)

Chi porta all’esaltazione tale mezzo didattico dovrebbe anche chiedersi perché in questo periodo di DAD siano aumentati esponenzialmente i problemi psico-logici degli studenti. Se siamo noi stessi docenti a fare simili affermazioni come pensiamo di poter rivendicare con forza i nostri diritti che vengono calpestati un po’ da tutti da lustri? (Informazione Scuola)

A settembre tutti in classe.”. Stamattina, per l’ultimo giorno di scuola, Napoli si sveglia con le finte sagome dei 900 alunni vittime della dispersione scolastica a causa della Dad. È la protesta inscenata dalle reti di movimenti nate durante il lockdown per contestare la didattica a distanza. (Cronache della Campania)

Studente durante una protesta contro la dad (Foto Parisotto). Fino all’anno scorso se ne contavano al massimo dieci, venti, forse trenta, sull’ampia platea costituita da decine di migliaia di studenti delle scuole veronesi. (Corriere della Sera)

Abbandonando la fascia serale, la trasmissione radiofonica tutta al femminile di CiaoComo si sposta al pomeriggio, dalle 16.30 alle 17.30, per accompagnare gli ascoltatori in un viaggio semiserio alla scoperta di donne eccellenti che, grazie alla loro creatività e al loro ingegno, impreziosicono il territorio comasco e oltre. (CiaoComo.it)

Almeno mille manifesti sono stati affissi davanti a molte scuole di Napoli e sui muri della città. Si chiamano Giulia, Fatima, Josie, Nicola, Elisa, Andrea, Carlo, Giada e tanti altri nomi. (Corriere del Mezzogiorno)